Il 10 luglio la Flc Cgil ha inviato la richiesta di esperimento della procedura di conciliazione e la conseguente proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale Ata della scuola. Accuse, inoltre, contro le “incessanti inefficienze del sistema NoiPa”. La Flc Cgil fa notare che il ministro Maria Chiara Carrozzanon ha ancora dato risposte concrete rispetto le numerose questioni irrisolte del personale Ata”. Tante le questioni da affrontare, tra le quali “le mancate immissioni in ruolo e il pagamento delle posizioni economiche”.
“Di fronte al nuovo blocco contrattuale, alle riduzioni salariali in nome di applicazioni autentiche di norme e circolari, ai tagli ai servizi di pulizia, alle inadempienze contrattuali, alle mancate attivazioni dei tavoli di confronto promessi non c’è più tempo che tenga”, sottolinea il sindacato guidato da Domenico Pantaleo.
Nel comunicato della Flc si legge anche: “a tutto questo si aggiunga il blocco continuo di NoiPA per il pagamento degli stipendi, che rende impossibile accedere al portale del Mef. E’ da mesi che stiamo segnalando le gravissime e incessanti inefficienze del sistema NoiPA che non consente di pagare regolarmente stipendi ai supplenti e compensi accessori al personale”.
Questa inefficienza – aggiunge la Federazione dei lavoratori della conoscenza – è divenuta insostenibile sia per i lavoratori direttamente interessati al pagamento, sia per quelli che lavorano nelle segreterie e che devono giustamente godere delle ferie maturate”.
Ricordando che finora non è stato dato alcun “segnale tangibile positivo verso la scuola pubblica”, la Flc Cgil, con particolare riferimento alle problematiche del personale amministrativo, tecnco e ausiliario, “di fronte al silenzio e alla inamovibilità del Ministero su ruoli e questioni irrisolte” ha inviato, a nome del segretario generale Domenico Pantaleo, la richiesta di esperimento della procedura di conciliazione e ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale Ata.


Tecnica della scuola