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Discussione: Miur, in arrivo 103 milioni di euro per libri gratuiti

  1. #1
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    Predefinito Miur, in arrivo 103 milioni di euro per libri gratuiti

    Fondi alle regioni per garantire il diritto studio ai meno abbienti
    Sono in arrivo dal ministero dell'Istruzione per i libri gratuiti 103 milioni di euro , risorse per i fondi alle Regioni per garantire diritto allo studio ai meno abbienti.
    "Ammontano a 103 milioni di euro le risorse che il Ministero ripartirà tra le Regioni per la fornitura gratuita, nel prossimo anno scolastico 2012/2013, dei libri di testo per gli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e delle secondarie superiori", comunica, infatti, il Miur.
    Il provvedimento, attraverso cui le risorse saranno assegnate alle amministrazioni locali, è in corso di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e sul sito del Miur (www.istruzione.it).

    Eduscuola
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  2. #2
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    Il Miur assegna i 103 milioni per i libri di testo gratuiti a favore degli alunni meno abbienti


    Libri di testo gratuiti per i meno abbienti, il Miur ha pubblicato il piano di riparto regionale dei 103 milioni di euro stanziati per l’anno scolastico 2016/2017. Si tratta di fondi destinati alla fornitura, anche in comodato, dei libri per gli alunni delle scuole dell’obbligo e delle secondarie superiori.
    Il riparto
    L’assegnazione dei fondi, spiega il Miur, avviene in base alla distribuzione degli studenti meno abbienti stimata sulla base della percentuale delle famigle con reddito disponibile netto inferiore a 15.493,71 euro per regione.
    Nel dettaglio, per il prossimo anno scolastico le somme assegnate per gli alunni delle scuole dell’obbligo ammontano a 77 milioni e 250mila euro, mentre quelle per le superiori a 25 milioni e 750mila euro.


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  3. #3
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    In Gazzetta ufficiale il decreto che stanzia 103 milioni per i libri di testo gratuiti



    In Gazzetta Ufficiale numero 156 del 7 luglio 2016 il decreto del ministero dell’Istruzione per la fornitura gratuita dei libri di testo.
    Il Dm si occupa di spartire, tra le regioni, lo stanziamento di 103 milioni di euro per l’anno scolastico 2016/2017 da destinare alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si tratta di fondi destinati alla fornitura, anche in comodato, dei libri per gli alunni delle scuole dell’obbligo e delle secondarie superiori.
    Questo tipo di intervento, già previsto da una legge finanziaria del 1998, è stata confermato dal Dl 95/2012 che ha autorizzato per questo capitolo la spesa di 103 milioni di euro annui a decorrere dal 2013.
    Le somme
    Secondo gli allegati, quindi per il prossimo anno scolastico, le somme assegnate per gli alunni delle scuole dell’obbligo ammontano a 77 milioni e 250 mila euro, mentre quelle per le superiori a 25 milioni e 750mila euro, con importi medi di 175 e 114 euro ad alunno. La distribuzione è stata effettuata sulla base dei dati Istat relativi al 2014, e al numero di alunni riferito all’anno scolastico 2014/2015.
    L’assegnazione
    L’assegnazione dei fondi avviene in base alla distribuzione degli studenti meno abbienti, che ammontano nel totale a circa 668mila, stimata sulla base della percentuale delle famiglie con reddito disponibile netto inferiore a 15.493,71 euro per regione.
    Ciascuna regione, attraverso uno specifico bando, potrà dunque mettere a disposizione dei Comuni la quota parte dello stanziamento indicata nella tabella di ripartizione allegata al decreto.
    Il contributo potrà consistere nel rimborso parziale o totale della spesa documentata sostenuta dalle famiglie oppure nel finanziamento da erogare alle scuole per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso gratuito alle famiglie in difficoltà.


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  4. #4
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    Libri di testo per i meno abbienti, alle regioni 103 milioni per il 2018/2019



    Per l’anno scolastico 2018/2019 sono 103 i milioni di euro messi a disposizione delle regioni per la fornitura di libri di testo agli studenti meno abbienti. Lo prevede il decreto dipartimentale del Miur appena firmato, che distribuisce le risorse per la copertura dei cosiddetti “buoni per libri” destinati ai ragazzi provenienti da famiglie svantaggiate. Con un secondo decreto poi – fa sapere il ministero dell’Istruzione – sono stati distribuiti ulteriori 10 milioni di euro, messi adisposizione per lo stesso scopo da un fondo aggiuntivo approvato con la legge di bilancio. Le firme arrivano «con largo anticipo rispetto al passato» fa notare la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, sottolineando che già dallo scorso anno le procedure per lo stanziamento dei fondi sono state sensibilmente snellite.
    Fedeli:«Firma con largo anticipo, procedure più snelle»
    I decreti sono stati firmati in anticipo in modo «che ogni giovane possa cominciare l’anno scolastico avendo a disposizione tutto il materiale didattico necessario, garantendo continuità nell’apprendimento», ha commentato la ministra Fedeli. «Già l’anno scorso – ricorda la ministra – siamo intervenuti snellendo le procedure e stanziando le risorse con ben 3 mesi di anticipo rispetto al 2016/2017 e questa volta abbiamo agito ancora più rapidamente», per «far sì che il trasferimento di risorse dalle Regioni alle amministrazioni locali avvenga in tempo utile e tutte le famiglie possano essere messe nelle condizioni di acquistare i libri per le loro figlie e i loro figli prima dell’inizio dell’anno scolastico e non a lezioni già cominciate, come avvenuto in alcuni casi negli ultimi anni» E «contestualmente – ha aggiunto – stiamo intensificando i rapporti con la Conferenza delle Regioni e con gli Enti Locali per individuare e programmare per tempo tutti gli interventi previsti annualmente per garantire l’effettività del diritto allo studio sul territorio nazionale».
    «Tempi di stanziamento delle risorse ulteriormente ridotti»
    Il ministero fa notare che fino all’anno scolastico 2016/2017 le competenze statali erano ripartite fra due due dicasteri: quello dell’Istruzione, che emanava un decreto con la ripartizione dei fondi per Regione, e l’Interno che erogava poi le risorse. Per l’anno scolastico in corso le regole sono diverse. Con il decreto dipartimentale 781 del 18 luglio 2017, il Miur ha varato il piano di riparto alle Regioni dei fondi per i libri di testo – circa 33 milioni – che sono arrivati nelle casse delle Regioni il 3 agosto, insieme ai 10 milioni messi a disposizione da un fondo derivante dalla legge di bilancio. Mentre «quest’anno i tempi dello stanziamento di risorse alle Regioni vengono ulteriormente ridotti», con «più di quattro mesi di anticipo rispetto ad un anno fa», dice il ministero, assicurando che si tratta di «tempi che non si erano mai registrati prima, determinati nell’interesse dei ragazzi destinatari dei buoni».
    Gli editori Aie: «Soddisfazione per impegno in tempo utile»
    «Con grande soddisfazione apprendiamo la notizia della firma del decreto da parte della ministra Valeria Fedeli», ha commentato Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), che ringrazia la ministra per «l’impegno sul delicato tema del diritto allo studio». «Il decreto non prevede ancora la rivalutazione, da noi da tempo richiesta, che permetterebbe di rispondere alle reali e accresciute esigenze delle famiglie. Ma oggi – rileva Levi- dopo le trattenute operate lo scorso anno dalle Regioni, c’è l’impegno per l’intera disponibilità del fondo e, cosa non meno importante, in tempo utile perché le famiglie ottengano gli aiuti e i loro figli i libri di testo all’apertura dell’anno scolastico».



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