Umh....perdonami, ma io non capisco proprio.
Cosa c'entra lo stipendio di un qualsiasi tipo di lavoratore con la pensione di cui si sta parlando? O, meglio, c'entra se si parla di CONTRIBUTI, quindi se il tizio che prende 300k€ all'anno paga i suoi CONTRIBUTI per 42 anni e 10 mesi (che non sono i 43 anni da te citati) e' GIUSTO che vada in pensione con il calcolo fatto per la sua pensione frutto degli alti CONTRIBUTI versati. E da qui non mi ci si muove neanche di 1 mm. Altrimenti, come ho ripetuto gia' piu' volte, bisogna restituirgli l'indebito estorto in questi 42 anni e 10 mesi, a fronte di una liquidazione pensionistica piu' bassa (e consona, secondo te/voi)
Diverso, e lo ribadisco ancora, se questo tizio che ora deve andare in pensione ed acchiappa 300k€ al mese, i CONTRIBUTI non li ha versati o ne ha versati solo una minima parte.
Ma stiamo parlando di 2 cose completamente diverse. E' chiaro il concetto?
Per il posto da lasciare ai giovani....scusa, ma mi viene da ridere (non da sorridere!!).
E' questione di matematica (dove sono abbastanza tagliato, nonostante la mia 5a elementare presa serale e pagando la commissione per avere quel foglio di carta )
Attualmente, faccio un piccolo riassunto per i meno avvezzi alla materia, si va in pensione ,come nel mio caso, con il sistema misto (trattaimo di questo, in quanto per passare al sistema totalmente contributivo, dovranno scrivere i nostri nipoti): ergo, una parte della pensione (importo lordo) verra' calcolata in base ai contributi/reddito versati fino ad un certo anno, e l'altra parte in base ai contributi realmente versati (montante contributivo).
Per la parte reddituale, si avranno delle rendite e rivalutazioni abbastanza favorevoli (non regala comunque nulla a nessuno!!)...e che peseranno sull'INPS in maniera pesante, in quanto quei danari, ormai sono stati spesi per altri pensionati venuti prima di me/noi.
Dunque...se io vado in pensione, solo una parte sara' frutto dei miei reali versamenti, o,meglio, sara' il frutto della rendita finanziaria risultante (come se avessi messo dei soldi in banca e lpoi la banca stessa mi elargisse i frutti del capitale , anche con parte di esso...chiaro, se morissi fra 50 anni, hai voglia per quanti eurini sarebbe fuori)
Tornando a noi...vado in pensione...lascio il posto ad un giovane...ok, ma lui dovra' lavorare per mantenere la parte della mia pensione (retributiva) che io ho versato per poco e poco tempo.
Quindi ripeto: ci vorranno 3 nuovi lavoratori per mantenere me (in pratica i loro contributi) . Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: e la loro pensione futura, ma chi piffero gliela fa, allora?? Loro saranno si contributivi, ma i loro contributi serviranno a me! Hai/avete capito ora dove sta l'inghippo??
Soluzione: non si sa....ma i sindacati dicono ancora: "Via dal lavoro anticipatamente per lasciare il posto ai giovani...." ed allora io dico/ribadisco loro: andate a scuola di Matematica e siate i primi a dar l'esempio (vero, Bonanno e Bertinotti?) oppure....ande'adarviaiciapp...
Ciaociao
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