Antenna Sat, singola o centralizzata? Uniamo i vantaggi
La soluzione di abbinare il ricevitore satellitare a una parabola personale è la scelta tecnicamente più efficace. Ma ciò non è sempre possibile se si abita in un condominio. Esistono comunque soluzioni per la ricezione satellitare a distribuzione condominiale che offrono ottime prestazioni
Se si abita in un condominio non è sempre facile installare una propria antenna per la ricezione dei satelliti di specifico interesse: soluzione, questa, indiscutibilmente eccellente per raggiungere i massimi risultati.
Spesso infatti ci si deve accontentare dell'impianto satellitare condominiale esistente, nella maggior parte dei casi basato sulla tecnologia IF-IF, che limita la ricezione del decoder satellitare ai soli canali previsti in fase di progetto e installazione.
Vediamo, perciò, di comprendere innanzitutto quali sono i parametri di ricezione che il sintonizzatore Sat utilizza per discriminare un canale da un altro.
Ogni segnale trasmesso dal transponder di un satellite è contraddistinto, infatti, da una serie di parametri che lo individuano in modo preciso e che permettono al ricevitore di sintonizzarlo in modo univoco.
Eccoli in dettaglio.
Frequenza di riferimento. È la frequenza principale che corrisponde a quella del transponder satellitare da cui viene trasmesso il pacchetto di canali digitali.
Nei ricevitori si deve impostare ovviamente la reale frequenza di ricezione.
Polarizzazione. I canali digitali vengono trasmessi con due possibili polarizzazioni, verticale e orizzontale.
In fase di sintonia dei canali è necessario tenere conto della giusta polarizzazione deducendola dagli elenchi dei canali come quelli pubblicati mensilmente sulla nostra rivista.
Symbol rate. Semplificando, il Symbol rate esprime la velocità con la quale viene trasmesso il flusso di informazioni digitali che rappresenta le immagini e i suoni. Si tratta di un valore direttamente dipendente dalla larghezza della banda disponibile sul satellite.
Solitamente questo parametro è fornito dall'emittente e dipende dalla modalità di trasmissione SCPC Singol Channel Per Carrier oppure MCPC Multi Channel Per Carrier.
Nel primo caso si ha un singolo canale Tv digitale indipendente con un Symbol rate relativamente basso intorno a 4.000 Ks/s (migliaia di simboli al secondo), mentre nel secondo caso si hanno più canali digitali raggruppati e trasmessi come un pacchetto con un Symbol rate che solitamente è di 27500 Ks/s.
FEC. Con questo termine si intende un processo secondo cui viene aggiunta ridondanza ai dati relativi alle immagini Tv per permettere di effettuare in ricezione un'efficace correzione degli errori. Senza questo sistema ogni informazione persa avrebbe un riscontro sui singoli elementi dell'immagine televisiva.
Grazie al FEC si possono tollerare bene anche errori di grande entità. Solitamente un ricevitore digitale chiede l'impostazione del FEC in accordo con quello trasmesso dall'emittente.
Vi sono anche ricevitori che invece non richiedono di impostare il FEC in quanto sono in grado di individuare automaticamente quale rapporto utilizzare.
I FEC maggiormente utilizzati sono 2/3 e 3/4.
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fonte EUROSAT
Impianti condominiali IF/IF
Al fine di garantire all'utente un funzionamento del tutto paragonabile a quello che avrebbe un impianto individuale, per gli edifici in costruzione o in fase di ristrutturazione è assolutamente raccomandata l'installazione di una rete multicavo con distribuzione dei segnali attraverso multiswitch.
Tuttavia, specialmente negli edifici da ristrutturare, spesso l'adeguamento di una rete di distribuzione a singolo cavo di discesa (monocavo) esistente si rende complicato, costoso o risulta essere addirittura impossibile.
In questi casi il sistema di conversione IF-IF rappresenta una soluzione ideale, consentendo sia di mantenere la struttura della rete di distribuzione a singolo cavo di discesa già esistente, sia di distribuire un numero elevato di programmi.
Le centraline modulari a conversione IF-IF sono state studiate appositamente per la distribuzione centralizzata di segnali provenienti da più satelliti e/o polarità attraverso un singolo cavo di discesa.
Il principio di funzionamento è quello della conversione delle frequenze dei transponder relativi alle emittenti prescelte in frequenze diverse della stessa banda IF.
La necessità di convertire le frequenze nasce dall'impossibilità di gestire la commutazione delle varie polarizzazioni e bande in presenza di un numero elevato di utenze collegate attraverso un singolo cavo.
Complessivamente possono essere convertiti/distribuiti fino a 32 transponder.
Considerando che ogni transponder satellitare utilizzato per trasmissioni digitali broadcast trasmette fino a 8 programmi Tv, il numero di programmi distribuibili attraverso il singolo cavo di discesa può superare i 200.
fonte EUROSAT
Controllo dell’impianto singolo
Nel caso si desideri installare un impianto per la ricezione satellitare per un singolo utente, le soluzioni impiantistiche sono abbastanza semplici, nel senso che una volta stabilito il punto di fissaggio della parabola (su balcone, tetto o altro, purché orientata a sud) e il percorso dei cavi, si dovrà semplicemente decidere se utilizzare uno o più LNB per ricevere canali da una o più posizioni orbitali.
Il collegamento tra il convertitore e il ricevitore è diretto: non occorre installare prese Tv particolari in quanto il cavo in uscita dall’LNB entra direttamente nell’apparecchio ricevente e questo sarà poi collegato al televisore tramite cavo scart.
Qualora si voglia installare un impianto dual-feed, cioè a doppio convertitore per la ricezione da due poli satellitari, ci si dovrà assicurare che il ricevitore sia dotato del controllo DiSEqC.
fonte EUROSAT
Multiswitch SCR Evoluzione dell'impianto Sat
Prossime evoluzioni degli impianti sat centralizzati: La tecnologia SCR
In arrivo nuove tecnologie che risolveranno molti problemi legati al collegamento di più decodificatori alla stessa parabola o allo stesso cavo sat proveniente dal multiswitch di piano evitando cosi troppi cavi indipendenti, e l'aggiunta di ulteriori moduli multiswitch che, oltre a complicare l'impianto dal punto di vista costruttivo, ne fanno lievitare i costi sia in fase di installazione, che in fase di ricerca guasto in caso di anomalie successive all'installazione. Oggi si stanno sviluppando soluzioni che adottano la tecnologia SCR - (Satellite Channel Router) con cui realizzare collegamenti monocavo per connettere fino a 4 decoder. Questa tecnologia affida la gestione di sintonia dei diversi canali (o transponder) all'LNB (negli impianti individuali) o al Multiswitch (negli impianti condominiali), assegnando ad ogni decoder una frequenza fissa sulla quale far transitare il trasponder richiesto su cui è presente il programma Tv desiderato.
Ogni decoder collegato all'impianto, perciò, non ha più necessità di eseguire la sintonia dei canali, rimanendo per tutto il tempo sulla frequenza fissa assegnata.
Questa funzionalità non è operativa con i normali decoder, ma solo con quelli compatibili con la tecnologia SCR (ancora non molti). In ogni caso anche i componenti delle distribuzioni dovranno essere realizzati con questa tecnologia.
Il sistema è comunque standardizzato e sono sempre più numerosi i costruttori interessati ad integrarlo nei propri apparecchi, ed è particolarmente utile in quei casi estremi dove non sia possibile installare reti multicavo a multiswitch, o dovendo collegare più decoder in un appartamento, si potrebbe comunque sfruttare un solo cavo di ingresso.
Elettrolink.