In pensione con 40 anni, più due
Gli insegnanti costretti ad andare in pensione per aver compiuto i 40 anni di servizio devono lavorare altri due anni se vogliono andare in pensione con gli scatti di anzianità al completo. Lo sostiene l'associazione Anief sottolineando che per il ministero resta il blocco degli scatti per il biennio 2009-2011.
''Chi è costretto ad andare in pensione per i 40 anni di servizio, può rimanere", spiega un comunicato dell'associazione sindacale, che cita la nota 657 del 27 gennaio con la quale il ministero chiarisce che, in merito alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei casi di raggiungimento del 40° anno di anzianità contributiva prevista dalla legge 133/2008 "per coloro che raggiungono i 40 anni di anzianità contributiva entro il 31 agosto 2011 e avrebbero maturato nel corso del successivo anno scolastico un miglioramento economico, può essere concesso, a richiesta, il differimento di un anno del collocamento a riposo a tutela della legittima aspettativa degli interessati", sempre che si realizzino le economie di spesa necessarie per finanziare l'operazione.
Altrimenti, fa notare l'Anief, si andrebbe in pensione "con 42 anni di servizio al prezzo di 40''. Anche per questo, conclude il sindacato, è opportuno ricorrere al giudice per recuperare gli scatti ''bloccati illegittimamente contro la Costituzione''.
Tuttoscuola
Perequazione automatica sulle pensioni di gennaio
Per effetto della legge n. 214/2011 (manovra Monti) le pensioni con decorrenza anteriore al 1° gennaio 2012 sono state adeguate nella percentuale del 2,6% per la pensione con importo mensile fino a € 1.405.05 (3 volte il trattamento minimo Inps).
Per le pensioni di importo superiore a tre volte il suddetto minimo Inps e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante è attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato (€ 1.441,58).
Le pensioni superiori a tale ultimo importo non saranno rivalutate (art. 24, comma 25).
Pertanto, il calcolo della perequazione automatica in via previsionale per il 2012 sarà effettuato tenendo conto dei seguenti valori:
· 2,6 % sull’importo mensile non eccedente € 1.405,05
· per gli importi mensili compresi tra € 1.405,06 e 1.441,58: l’incremento a scalare per un massimo di € 36,53 che viene attribuito fino a concorrenza di € 1.441,58
· 0% per le pensioni eccedenti € 1.441,58
I valori di perequazione definitivi per il 2011 sono invece i seguenti:
· 1,6% sull’importo mensile non eccedente € 1.382,91
· 1,44% sull’importo mensile oltre € 1.382,91 e fino a € 2.304,85
· 1,2% sull’importo mensile oltre € 2.304,85
Per tutti i dettagli si rimanda alla lettura della nota operativa Inpdap n. 44/2011.
Tecnica della scuola