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Concorso per dirigente tecnico, chi può fare domanda
Quali novità sul concorso per Dirigente tecnico? La legge 106 del 23 luglio 2021 (di conversione del Dl 73, il cosiddetto Decreto Sostegni bis) precisa i requisiti di accesso. Dunque, chi può fare domanda?
Chi può partecipare al concorso?
Al concorso sono ammessi i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali, ma non solo. Anche il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali può partecipare, ma con i seguenti requisiti: anzianità di almeno 10 anni e conferma in ruolo. Quanto al tipo di titolo conseguito, funzionale al concorso è uno dei seguenti:
- diploma di laurea magistrale,
- laurea specialistica,
- laurea conseguita in base al previgente ordinamento,
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica,
- diploma accademico conseguito in base al previgente ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Tecnica della scuola
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Concorso scuola, chi non ha superato lo Stem può presentarsi all’ordinario?
Chi non è riuscito nel proposito di essere immesso in ruolo a seguito della partecipazione al precedente concorso Stem, potrà presentarsi al prossimo concorso ordinario il cui bando è atteso nelle prossime settimane? Sì, le nuove procedure selettive del concorso ordinario non sono precluse a chi avesse fallito il concorso precedente sulle discipline scientifico-tecnologiche.
Infatti, la legge 106 del 23 luglio 2021 (di conversione del Dl 73, il cosiddetto Decreto Sostegni bis) ribadisce che resta impregiudicata la partecipazione alla procedura concorsuale ordinaria per i candidati della procedura di cui al comma 14: ci si riferisce alla rapidissima procedura del concorso Stem le cui prove sono state effettuate nei mesi scorsi, al fine di portare in cattedra i docenti delle materie scientifiche già a settembre 2021.
Si precisa inoltre che i posti di queste prossime procedure concorsuali ordinarie saranno rideterminati in ragione dei posti vacanti e disponibili nei limiti individuati da un decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione.
Infine, viene anticipato che il prossimo concorso ordinario vedrà quella riapertura dei termini tanto attesa da molti, rispetto alla quale il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha più volte rassicurato, in linea con la volontà di effettuare un concorso per il reclutamento docenti ogni anno.
Tecnica della scuola
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Concorsi scuola, al via entro il 2021: saranno per infanzia, primaria e secondaria. Le nuove regole
Il Ministro Bianchi lo ha ribadito nei giorni scorsi: i concorsi per docenti saranno annuali e avranno una nuova fisionomia. Ma prima bisogna concludere quelli già banditi in precedenza: il concorso ordinario infanzia e primaria e quello per la scuola secondaria. Senza dimenticare il nuovo concorso straordinario che fornirà una nuova opportunità per i precari storici.
Rispetto al bando iniziale il Decreto Sostegni bis del 25 maggio 2021 ha introdotto una semplificazione delle procedure, per cui dovrà esserci un nuovo decreto. Restano ferme invece le domande presentate, non sono previste nuove domande.
La procedura, per quanto riguarda l’infanzia e la primaria, sia per posti comuni che di sostegno si articolerà in:
- un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Non è prevista la pubblicazione anticipata quesiti;
- una prova orale;
- valutazione dei titoli;
- formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni della prova scritta, di quella orale e dei titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
Concorso ordinario secondaria I e II grado
Bandito con Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020, le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020.
Secondo quanto più volte annunciato, dovrebbe partire entro dicembre
La procedura, secondo quanto introdotto dal Decreto Sostegni bis prevede
- una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e
competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale
partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
N.B. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti;
- prova orale;
- valutazione dei titoli;
- formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni di cui alle lettere a) b) e c), nel limite dei posti messi a concorso;
Si attende quindi la modifica del bando.
Nuovo concorso straordinario per docenti con tre anni di servizio
Previsto entro il 31 dicembre sui posti residui dalle assunzioni effettuate in via ordinaria (da GaE e GM concorsuali) e straordinaria (da GPS prima fascia ed elenchi aggiuntivi), fatto salvo l’accantonamento dei posti destinati ai concorsi ordinari scuola dell’infanzia/primaria e secondaria, banditi rispettivamente con DD n. 498/2020 e DD n. 499/2020 ma non ancora espletati.
Si tratta di un concorso riservato ai docenti non ricompresi dalle immissioni in ruolo, che abbiano svolto un servizio di almeno “tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici nella scuoal statale“. Di questi tre anni, uno deve essere specifico.
Ci sarà una prova disciplinare per chi parteciperà al concorso. Prova che dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2021.
In seguito sarà stilata una graduatoria di merito regionale.
Orizzontescuola
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Concorso ordinario, per quali classi di concorso sarà possibile presentare nuova domanda. Quando la scadenza
Concorso scuola per le classi di concorso della secondaria I e II grado: il bando è già stato pubblicato con DD n. 201 del 20 aprile 2020, le domande presentate entro il 31 luglio 2020. Una parte di quel bando ha dato vita al cosiddetto Concorso STEM, svolto nell’estate 2021, con DD n. 826 dell’11 giugno 2021 e in parte concluso.
Nuovo bando prima di svolgere le prove del concorso ordinario
Il nuovo bando, resosi necessario dopo le modifiche apportate dal DL Decreto Sostegni bis, dovrà prevedere la modifica delle prove concorsuali, adesso semplificate. Con decreto del Ministero dell’istruzione verrà nominata la commissione nazionale incaricata di redigere i quesiti della prova scritta, i quadri di riferimento, le tabelle di valutazione della prova.
“11. Con decreto del Ministero dell’istruzione sono apportate tutte le occorrenti modificazioni ai bandi di concorso derivanti da quanto sopra previsto, fermo restando i programmi concorsuali, senza che ciò comporti la riapertura dei termini per
la presentazione delle istanze o la modifica dei requisiti di partecipazione. Con decreto del Ministro dell’istruzione sono altresì disciplinate le modalità di redazione dei quesiti della prova scritta anche a titolo oneroso, la commissione nazionale incaricata di redigere i quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta, i programmi delle prove, i requisiti dei componenti delle commissioni cui spetta la valutazione della prova scritta e della prova orale, i titoli valutabili e il relativo punteggio” Concorso ordinario: quali sono i programmi della prova scritta e orale
Dunque, anche se le condizioni del bando dell’aprile 2020, sono cambiate (ad es. non c’è più la prova preselettiva, la prova scritta è una anzichè due) il Decreto non ha previsto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande.
Parteciperanno al concorso, nella regione e per le classi di concorso scelte in quella fase, solo gli aspiranti che avevano presentato la domanda entro il 31 luglio 2020.
Per quali classi di concorso è prevista la riapertura dei termini di iscrizione
Si tratta delle classi di concorso A020 Fisica
A026 – Matematica
A027 Matematica e fisica
A028 Matematica e scienze
A041 Scienze e tecnologie informatiche
per le quali in estate il concorso ordinario si è svolto con apposito bando e procedura smart che ha previsto solo prova scritta e orale, senza valutazione dei titoli.
Per queste classi di concorso gli aspiranti potranno presentare nuova domanda. Ci saranno varie categorie di aspiranti
- aspiranti che pur avendo presentato domanda entro il 31 luglio 2020 non hanno partecipato alle prove del DD n. 826 dell’11 giugno 2021
- aspiranti che pur avendo partecipato alla procedura 2021 indetta con DD n. 826 dell’11 giugno non hanno superato le prove
- aspiranti che hanno raggiunto i requisiti di accesso (laurea + 24 CFU) dopo il 31 luglio 2021
- aspiranti di ruolo che desiderano cambiare classe di concorso
Quando la scadenza
Al momento non ci sono scadenza. Non sappiamo neanche se queste classi di concorso saranno ricomprese tra quelle previste entro dicembre 2021 oppure “salteranno un turno”.
Le problematiche
Non mancano mai. Alcuni aspiranti chiedono già adesso di poter modificare la regione scelta in base alla previsione della prova preselettiva, oppure di modificare (o aggiungere) la classe di concorso scelta.
Si consideri ad es. ai posti ancora vacanti per la classe di concorso A027 Matematica e Fisica, per la quale è già stato svolto il concorso in estate, per la quale pubblichiamo giornalmente interpelli nazionali di ricerca di insegnanti.
Orizzontescuola
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Procedure concorsuali: cosa è previsto per i candidati disabili?
I bandi dei concorsi per docenti, nel rispetto di quanto sancito dalla legge 104/92, prevedono delle procedure adeguate per le persone con disabilità.
Ausili necessari
Le persone con disabilità, riguardo alla propria disabilità, devono indicare cosa necessitano per l’espletamento della prova.
Ausili previsti:
- Assistenza durante la prova
- Eventuali tempi aggiuntivi
Individuazione degli assistenti
Le persone addette a prestare ausilio al disabile che ne abbia fatto richiesta sarà individuato dal competente USR.
Dimostrazione del bisogno di ausili
La persona disabile deve produrre, dieci giorni prima della prova, dichiarazione rilasciata dalla competente struttura sanitaria o da struttura pubblica equivalente, dalla quale risulta l’esigenza di eventuale ausilio.
Come recapitare la dichiarazione
La suddetta dichiarazione, unitamente alla specifica autorizzazione al trattamento dei dati sensibili va prodotta in uno dei seguenti modi:
- Per posta elettronica certificata.
- Per raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’USR competente.
Mancato invio della documentazione
Qualora il soggetto interessato non dovesse inviare nei tempi previsti (10 giorni prima della prova) la documentazione, l’amministrazione sarebbe impossibilitata a predisporre l’organizzazione e l’erogazione dell’assistenza richiesta.
Modalità svolgimento delle prove
Le modalità di svolgimento delle prove possono essere concordate telefonicamente. Dell’accordo raggiunto il competente USR redige un sintetico verbale che invia all’interessato.
Chi stabilisce gli ausili necessari
L’assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi ai candidati che ne abbiano fatto richiesta sarà determinata a insindacabile giudizio della Commissione esaminatrice sulla scorta della documentazione esibita e sull’esame obiettivo di ogni specifico caso.
Tecnica della scuola
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Concorso straordinario: nuove prove suppletive
Con nota n° 32782 del 21 ottobre 2021 il Ministero ha comunicato l’avvio della procedura riguardante le prove scritte suppletive del concorso straordinario per titoli ed esami per l’immissione in ruolo del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno come da D.D. n. 510 del 23 aprile 2021.
Chi può partecipare
Possono partecipare tutti i candidati che hanno prodotto ricorso per non aver potuto partecipare alle precedenti prove causa covid 19.
Icotea
Quando si svolgeranno le prove
Le prove scritte suppletive della procedura straordinaria si svolgeranno secondo il calendario pubblicato in data 26 ottobre 2021 sul sito del Ministero dell’istruzione.
Dove si svolgeranno le prove
In caso di esiguo numero dei posti conferibili in una data regione, l’USR, individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale, provvede all’approvazione delle graduatorie di merito sia della propria regione sia delle altre regioni indicate.
Come si conosce la sede
Le stesse regioni responsabili della procedura comunicheranno le sedi di esame 15 giorni prima della data fissata per lo svolgimento della prova tramite avviso pubblicato nei rispettivi Albi e siti internet. L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Documenti da produrre
- Documento di riconoscimento in corso di validità,
- Codice fiscale,
- Ricevuta di versamento del contributo di segreteria
- Copia del provvedimento giurisdizionale
- Certificazione verde COVID 19.
Durata della prova
La prova scritta avrà la durata di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Tecnica della scuola
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Concorso straordinario secondaria, il calendario delle prove suppletive sarà pubblicato il 26 ottobre
Le prove scritte suppletive della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno si svolgeranno secondo il calendario pubblicato in data 26 ottobre 2021 sul sito del Ministero dell’istruzione e in Gazzetta Ufficiale.
Lo fa sapere il MI, con avviso del 21 ottobre 2021.
L’AVVISO
L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati, sarà comunicato dagli USR responsabili della procedura almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi Albi e siti internet.
L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati in possesso di provvedimento giurisdizionale favorevole sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta suppletiva, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di copia del provvedimento giurisdizionale che ammette a sostenere le prove suppletive, unitamente al Green pass.
La prova scritta avrà la durata di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Tecnica della scuola
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Concorsi scuola. Facciamo il punto della situazione
Mentre il mondo della scuola aspetta di avere del personale di ruolo, i docenti si chiedono quando saranno espletati i concorsi già banditi nel 2020 e quelli ancora da bandire.
Concorsi già banditi nel 2020
In attesa di un decreto ministeriale di rettifica secondo le procedure introdotte dal decreto 73 del maggio 2021 sono:
- Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria bandito con decreto n. 498 per la copertura di 12.000 posti.
- Eliminata la prova preselettiva, il concorso prevede una prova scritta su computer based con 50 quesiti di cui 40 sulle discipline, 5 di lingua inglese e 5 d’informatica una prova orale sulle competenze didattiche e la valutazione dei titoli.
- Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria diprimo e secondo grado bandito con decreto n° 499, Per la copertura dei posti rimasti vacanti dopo l’espletamento straordinario del concorso STEM. Eliminata la prova preselettiva, il concorso prevede una prova scritta su computer based con 50 quesiti di cui 40 sulle discipline 5 di lingua inglese e 5 d’informatica, una prova orale sulle competenze didattiche e la valutazione dei titoli.
- concorso straordinario per esami, finalizzato all’accesso ai percorsi di abilitazioneall’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune con decreto n° 497. Il concorso prevede una sola prova scritta con quiz
- Concorso straordinario per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno bandito con decreto n° 510 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 34 del 28 aprile 2020 effettuato, ma con prove suppletive previste per tra il 15 e il 22 novembre2021 per i docenti che hanno prodotto ricorso per non aver potuto partecipare alle prove causa covid 19.
I suddetti concorsi sono stati pubblicati nella gazzetta ufficialen° 34 del 28 aprile 2020 e per i quali sono stati presentati le domande di partecipazione nel luglio dello stesso anno.
Concorsi previsti in attesa del bando
- Concorso religione cattolica autorizzato per l’avvio di due procedure concorsuali uno per la scuola infanzia e primaria e uno per la scuola secondaria di primo e secondo grado per la copertura di 5116 posti.
Autorizzazione pubblicata in gazzetta ufficiale n° 232 del 28/9/2021 - Nuovo concorso straordinario previsto dall’art. 9 bis del decreto 73 per i docenti con tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio esclusivamente nella scuola statale. Detto concorso dovrebbe essere effettuato entro il 31 dicembre del 2021 per coprire i posti rimasti vacanti dopo le immissioni in ruolo.
Tecnica della scuola
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Concorso ordinario infanzia e primaria, in arrivo il regolamento. I cambiamenti chiesti dal sindacato
Come abbiamo anticipato c’è grande attesa per lo sblocco dei concorsi ordinari banditi nella primavera 2020. Le ultime novità arrivano dal fronte della contrattazione Ministero-sindacati, nell’ambito della quale l’Amministrazione centrale ha fornito le bozze dei nuovi regolamenti del concorso ordinario della primaria e infanzia e di quello della secondaria.
Le richieste del sindacato
Per quanto riguarda il concorso ordinario di scuola dell’infanzia e primaria, che si svolgerà secondo quanto definito dal Dl Sostegni bis, il sindacato Flc Cgil chiede che nel regolamento vengano introdotte le seguenti specificità:
- attribuzione di una quota di riserva di posti pari al 30%, prevista nel DL 73/2021, a coloro che sono in possesso dei tre anni di servizio;
- necessità di inserire il diploma di grado preparatorio abilitante per la scuola dell’infanzia;
- abbreviare la tempistica di riconoscimento dei titoli abilitanti conseguiti all’estero, onde evitare accantonamenti dei posti che si protraggono per anni nell’incertezza dell’esito delle procedure;
- portare la durata della prova scritta da 100 a 150 minuti;
- sui contenuti delle prove laddove si parla di “padronanza delle discipline” inserire un riferimento “all’unitarietà dell’insegnamento e dell’attività educativa”;
- pubblicazione dei quadri di riferimento di valutazione delle prove orali siano pubblicati almeno 20 giorni prima dell’avvio delle prove stesse;
- prevedere che in caso di rinunce si possano integrare le graduatorie x successivi scorrimenti.
Ma come si svolgerà il concorso ordinario? Riepiloghiamo le modalità delle prove d’esame.
Prova scritta
Unica prova scritta (computer-based) con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
40 sulla classe di concorso (allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201);
- 5 quesiti sull’informatica, che accertino le competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- 5 quesiti sulla lingua inglese, che accertino le conoscenze di lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo per le lingue.
Valutazione della prova
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Prova orale
I candidati che supereranno la prova scritta, accederanno all’orale. Il programma d’esame fa riferimento all’Allegato A e valuta:
- la padronanza delle discipline
- la capacità di progettazione didattica efficace, sul fronte dei contenuti e delle metodologie
- L’uso delle TIC nella progettazione didattica
In cosa consiste la prova orale?
La prova orale, della durata massima complessiva di 45 minuti, consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.
La valutazione della prova
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Prova pratica
Alcune classi di concorso potrebbero necessitare della prova pratica, come da ALLEGATO A.
Sia per la prova pratica che per il colloquio, si possono totalizzare al massimo 100 punti. Complessivamente la prova orale sarà il risultato della media aritmetica delle due valutazioni.
I programmi, come da Allegato A del Ministero dell’Istruzione
Parte generale
Ecco una sintesi dei principali nodi concettuali generali, validi per ogni classe di concorso:
- dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e l’opportuna adozione di strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni;
- conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo: alla Costituzione; alla Legge 13 luglio 2015, n. 107; all’autonomia scolastica; agli ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione; alle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; alla valutazione degli alunni e alla certificazione delle competenze; alla governance delle istituzioni scolastiche; allo stato giuridico del docente (contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova); all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati); ai disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; alle linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Tecnica della scuola
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Bianchi sul concorso ordinario infanzia e primaria: gli scritti prima di Natale
“Faremo ad aprile la Conferenza nazionale della Scuola, l’ultima è stata fatta da Sergio Mattarella”. Ad assicurarlo, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi agli Stati generali dell’Istruzione di Arezzo.
Sulle prossime riforme scolastiche il Ministro dichiara: “Questa fase di discussione è anche battagliata, ma è giusto, ci si confronta per ascoltare anche posizioni contrapposte. L’importante è avere chiaro l’obiettivo – osserva – e il nostro obiettivo è fare prendere al Paese un cammino di sviluppo. Erano anni, da prima della pandemia, che vi era dispersione scolastica. La pandemia ha solo messo a nudo certe criticità. La dispersione scolastica, in alcune parti del Paese era sotto a 1, in altre era 2, e in alcune realtà del Sud arrivava a 3. La pandemia ha esasperato tutto questo. Una volta scomparsa la pandemia, tutto torna come prima? No, non può più tornare tutto come prima”.
La crescita del Paese
“Se non c’è crescita non c’è possibilità di generare lavoro, e il lavoro è il perno del nostro futuro. Il lavoro non si crea per decreto legge. Il lavoro si crea se si rigenera nel Paese una condizione generale di crescita, una capacità di trovare una via di sviluppo. Ecco perché abbiamo bisogno di percorsi di formazione che siano centrati sulla scuola. Ma dobbiamo trovare percorsi di formazione adeguati agli obiettivi che abbiamo”.
“C’è un dato rilevante: quando si parla di scuola, significa affrontare anche i problemi interni”.
I prossimi concorsi
E pone sotto i riflettori alcuni interventi di cui appare fiero: “Quest’anno abbiamo fatto concorsi straordinari; abbiamo anticipato di un mese l’entrata in ruolo, con oltre 63mila assunzioni in ruolo; e adesso stiamo cominciando un concorso ordinario per il quale abbiamo ricevuto oltre 600mila domande. Si comincerà con infanzia e primaria, gli scritti prima di Natale“. Una tempistica che quei 600mila di cui parla il Ministro aspettano da più di un anno.
Reclutamento docenti
E sulla manovra di bilancio, in tema di reclutamento degli insegnanti, spiega: “È stato fatto un fondo specificamente destinato alla valorizzazione della professione docente”, che contempla “la formazione iniziale e per quella continua”.
“Ma è chiaro che chi voglia fare il docente dovrà essere accompagnato nel suo percorso verso le competenze,” chiarisce. E sintetizza il percorso di reclutamento dei docenti: “Servirà quindi un periodo di formazione iniziale, poi un concorso e un periodo di formazione sul campo”.
Dimensionamento scuole
Sul dimensionamento il Ministro fa delle osservazioni già più volte espresse: “Io comprendo che abbiamo un problema di classi numerose ma non dimentichiamo che dall’altro lato abbiamo classi sottodimensionate. La riforma che dobbiamo portare a casa deve permetterci anche di riqualificare la scuola che già abbiamo, con un tempo pieno maggiore ma diverso rispetto a quello di oggi”.
Scuola d’estate
Sulla scuola d’estate il Ministro si scalda, ribadendo che la scuola non si è mai fermata, non ha mai chiuso. E riferisce di “oltre 35mila progetti realizzati per il piacere di ritrovarsi, che hanno prodotto più di 1milione di ore di scuola in presenza recuperate. Io ho visto insegnanti e dirigenti che ci hanno messo l’anima. Attenzione a sputare sulle nostre istituzioni! Siamo un Paese in grado di riprendersi e di essere guida dei nostri ragazzi”.
Tecnica della scuola