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Vincono il concorso straordinario per docenti ma la burocrazia è più forte: scavalcati e disoccupati
Diventa un caso nazionale la vicenda dei docenti che hanno vinto il concorso straordinario della scuola secondaria, aggiudicandosi uno dei 32 mila posti a disposizione, ma che per le lungaggini in seno alle Commissioni non possono entrare subito in ruolo perché le graduatorie definitive non sono state ancora pubblicate. E rischiano seriamente di attendere un anno, l’estate del 2022, prima di approdare in cattedra. E sembra un’assurdità, considerando che decine di migliaia di posti destinati alle oltre 112 mila immissioni in ruolo di quest’anno non verranno assegnati per mancanza di candidati.
La denuncia alla Tecnica della Scuola
Del caso, La Tecnica della Scuola si è occupata qualche giorno fa, riportando le lamentele di alcuni lettori, in particolare di Lazio, Toscana e Sardegna appartenenti alla classe di concorso A018 Filosofia e Scienze Umane.
“Chi ha avuto le graduatorie pubblicate in tempo, si è visto affidare la cattedra che gli spettava; chi, per colpe non sue ma dipendenti esclusivamente dai ritardi e dalle inadempienze dell’ufficio scolastico del Lazio”, ma non solo, “non ha avuto le graduatorie pubblicate, si è visto precludere la possibilità di accedere al ruolo”.
Secondo i lettori vincitori di concorso, “invece di prorogare i tempi per permettere l’immissione in ruolo a tutti i docenti aventi diritto, le cattedre che erano state bandite pubblicamente per il concorso straordinario 2020 sono state destinate ai docenti iscritti nella I fascia delle Gps”, col paradosso che “all’interno delle quali ci sono docenti che hanno perso il concorso straordinario e che si vedono immessi in ruolo al posto dei loro colleghi vincitori”.
Il problema riguarda anche altre regioni, come anche l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.
La petizione
Sono coinvolte, inoltre, diverse classi di concorso. I vincitori della AB25 delle regioni Lazio, Marche e Abruzzo, anche loro in attesa di graduatoria di merito, hanno chiesto al ministro Patrizio Bianchi la proroga dei termini di immissione in ruolo, attraverso una petizione: vogliamo “ottenere il ruolo che ci spetta di diritto”, scrive il gruppo di prof in attesa.
In una lettera inviata alla nostra redazione, gli stessi vincitori della classe di concorso AB25 dicono di avere chiesto “delucidazioni all’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, ma ci è stato candidamente risposto che le graduatorie saranno pubblicate una volta pronte, e che la procedura di immissione in ruolo avverrà casomai l’anno prossimo.
Ci sentiamo vincitori di serie B, inascoltati, presi in giro, declassati”.
Pittoni (Lega): serve tempo
Per il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura, “in alcuni casi le commissioni hanno terminato la correzione degli scritti e svolto la valutazione dei titoli; ma poi l’ufficio deve controllare la valutazione della commissione, chiedere alla stessa di correggere eventuali errori e verificare i requisiti di partecipazione. Tutte attività che richiedono inevitabilmente tempo”.
Pittoni, che reputa quanto accaduto paradossale, non è ottimista: “Per le classi di concorso le cui commissioni hanno consegnato i lavori a luglio o addirittura ad agosto è oggettivamente difficile – conclude il leghista – si riesca a completare la graduatoria entro il 31 agosto”.
L’interrogazione parlamentare
Due deputati Pd , Lucia Ciampi e Walter Verini, hanno presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo al ministero dell’Istruzione “provvedimenti urgenti per evitare che i vincitori del concorso straordinario perdano la cattedra che spetta loro di diritto”.
Anche secondo i dem è “necessario un intervento che proroghi, come già previsto per altre tipologie di concorsi, la data pubblicazione delle graduatorie”.
Tecnica della scuola
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Concorso straordinario, Consulcesi: “Norma incostituzionale, al via ricorsi” oltre 7mila posti vacanti
Il concorso straordinario 2020 docenti torna a far discutere di sè. Tante le irregolarità che hanno scatenato la frustrazione e la rabbia tra gli aspiranti insegnanti e i conseguenti appelli alla giustizia per vedere realizzati i propri diritti e la propria carriera scolastica. Infatti, la procedura utilizzata dal Ministero per lo svolgimento della prova scritta, presenta degli evidenti elementi di criticità che minano la legittimità della procedura, e, quindi, la valutazione assunta dalle diverse commissioni.
A sostenerlo, i legali Consulcesi il network legale con oltre vent’anni di esperienza nell’ambito delle cause legali di concorsi pubblici. Infatti, si ritiene illegittima la previsione di un punteggio minimo da conseguire per il superamento della prova scritta (56 pt.), in considerazione della circostanza che la procedura concorsuale indetta con DD. 510 del 23 aprile 2020 è stata bandita ai fini della stabilizzazione del personale docente precario, e pertanto si sarebbe dovuto prevedere un elenco graduato. Inoltre, si ritiene che il punteggio minimo previsto dal Ministero (56 pt.) sia eccessivo, in quanto di molto superiore alla soglia della sufficienza (48 pt). In relazione alle evidenti criticità del concorso straordinario docenti e al mancato superamento della prova da parte di numerosi docenti, i legali Consulcesi, hanno raccolto numerose adesioni per il ricorso giurisdizionale da presentare innanzi al TAR Lazio avverso l’illegittima esclusione.
Consulcesi tutela i docenti che hanno partecipato alla prova attraverso un’azione legale il cui obiettivo finale, è l’inserimento in graduatoria. Il ricorso, che sarà presentato al Tar del Lazio, vuole ottenere l’accesso alle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado contro la soglia 56/80 considerata utile dal bando ai fini della selezione.
Consulcesi mette a disposizione tutti gli strumenti legali per agire contro le disuguaglianze e le irregolarità, a cominciare dalla consulenza legale gratuita sul sito oppure al numero verde 800 909 333.
Tecnica della scuola
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Concorsi docenti 2022 ordinario e straordinario per 60.000 posti: infanzia, primaria e secondaria. Possibile riapertura domande?
Si avviano a conclusione le nomine in ruolo per l’anno scolastico 2021/22. Si è trattato di una procedura in due fasi: una ordinaria da GaE e concorsi, l’altra straordinaria da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo (supplenze per il ruolo). 58.600 le nomine già conferite, anche se gli uffici scolastici sono ancora al lavoro soprattutto sul concorso STEM e comunque in generale per gestire le surroghe.
Concorso ordinario infanzia e primaria
Bandito con Decreto n. 498 del 21 aprile 2020 per 12.863 posti, le domande di partecipazione sono state presentate entro il 31 luglio 2020 ma le prove non sono mai state svolte.
In conseguenza del DL Brunetta e DL Decreto Sostegni bis le modalità di prove saranno semplificate (niente preselettiva, solo una prova scritta + prova orale + valutazione titoli).
Concorso ordinario infanzia, primaria e secondaria: dalle prove all’assunzione in ruolo. FAQ
Concorso ordinario secondaria I e II grado
Bandito con Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020,
Le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020. Le commissioni stanno ultimando la procedura semplificata (solo prova scritta e orale) per le classi di concorso A20 Fisica, A26 Matematica, A27 Matematica e fisica, A28 matematica e Scienze, A41 Scienze e tecnologie informatiche.
Nuovo concorso STEM
Lo citiamo a parte, ma si tratta sempre del concorso ordinario. Per le classi di concorso che nel mese di luglio/agosto hanno già svolto il concorso, ci sarà una nuova procedura (con nuove iscrizioni).
Nuovo concorso straordinario
Previsto dal Decreto Sostegni bis per i posti che rimarranno vacanti dopo le immissioni in ruolo (fase ordinaria e straordinaria da GPS) per l’anno scolastico 2021/22. Quindi non si sa ancora per quali classi di concorso.
Riservato a docenti con tre annualità di servizio negli ultimi cinque, prevede una prova disciplinare e per chi la supera un percorso con prova finale e assunzione a tempo indeterminato dal 2022/23.
Il concorso dovrà essere avviato entro il 31 dicembre 2021.
Il Ministro Bianchi ha parlato di 60.000 posti per i concorsi: considerato che il concorso infanzia e primaria è stato bandito per 12.863 posti e quello della secondaria per 33.000 (da scorporare i 6.900 posti già assegnati per STEM, da ricalcolare) il resto potrebbe essere attribuito con il nuovo concorso straordinario.
Procedura straordinaria per l’abilitazione
Bandita con Decreto Dipartimentale n. 497 del 21 aprile 2020, le domande sono state presentate entro il 15 luglio 2020, le prove mai svolte finora.
La modalità della procedura straordinaria per l’abilitazione nella scuola secondaria di I e II grado consiste in una prova scritta computer based composta da 60 quesiti a risposta multipla della durata di 60 minuti (fermi restando eventuali tempi aggiuntivi per candidati di cui all’art. 20 della legge 104/92).
E’ ancora in lizza? Il Ministro Bianchi non la cita mai, sembra essere sparita dal radar, eppure se contassimo gli incarichi che in questi giorni saranno conferiti da seconda fascia GPS ci renderemmo conto di quanto sia ampia la problematica.
Nuove iscrizioni ai concorsi?
Sono previste nuove iscrizioni ai concorsi già banditi? No, tranne per le classi di concorso che attengono alla procedura STEM già bandita in estate (A020, A026, A027, A028, A041) ma all’orizzonte si profilano nuovi problemi, come quello individuato dalla nostra lettrice
“scrivo questa lettera perchè sono un’insegnante abbastanza demoralizzata. Come sapete, c’è stata una procedura di immissione in ruolo straordinaria sui posti di sostegno e molti di noi non sono rientrati in questi posti messi a bando. Ora mi chiedo, come mai non riaprano le iscrizioni al concorso ordinario? In molte regioni del nord (Veneto, Piemonte, Trentino, Valle d’Aosta, Lombardia) tutta la prima fascia è entrata di ruolo, quindi i candidati alle prove non ci saranno. Molti si sono specializzati questo anno con il V ciclo e rimangono privi dell’opportunità di stabilizzazione, cosa che invece meriterebbero visto che hanno superato le selezioni e hanno frequentato un corso della durata di 8 mesi. Cosa dovremmo fare noi specializzati con il V ciclo? Siamo stati tagliati fuori dalla procedura straordinaria e non possiamo iscriverci al concorso. Quanto dovremo aspettare?“
Orizzontescuola
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Concorso ordinario scuola. Bianchi: “Delineata una prima immissione, ne seguiranno altre”
Sulle assunzioni in vista dell’inizio scuola con quanti più docenti in cattedra, ha riferito il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dichiarando su SkyTg24: “Completeremo l’assunzione di tutti gli insegnanti che hanno cariche annuali e quelle degli insegnanti di sostegno. Ricordo che l’anno scorso vennero assunti poco meno di 19mila insegnanti, di cui mille di sostegno. Quest’anno ne abbiamo già assunto circa 60mila, 13mila di sostegno. Per uscire da questa pandemia dobbiamo partire dai nostri ragazzi e dal loro futuro”.
E sui concorsi ha precisato: “Abbiamo cominciato a delineare i nuovi concorsi, saranno uno all’anno, regolari, in modo che sia possibile per tutti anche programmare le proprie attività. Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo cominciato a delineare una prima immissione, a questa seguiranno altri interventi“.
Il concorso ordinario scuola
Ma quali sono gli interventi più imminenti? Ricordiamo che siamo ancora in attesa della ripartenza del concorso ordinario scuola, per il quale sono previsti 12.863 posti per la scuola dell’Infanzia e Primaria (come da decreto direttoriale 498 del 20 aprile 2020); e 33 mila posti per la scuola Secondaria di primo e secondo grado (come da DM 201 del 20 aprile 2020).
In cosa consiste la prova scritta?
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
- 40 sulla classe di concorso (allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201);
- 5 quesiti sull’informatica, che accertino le competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- 5 quesiti sulla lingua inglese, che accertino le conoscenze di lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo per le lingue.
Valutazione della prova
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Prova orale
I candidati che supereranno la prova scritta, accederanno all’orale. Il programma d’esame fa riferimento all’Allegato A e valuta:
- la padronanza delle discipline
- la capacità di progettazione didattica efficace, sul fronte dei contenuti e delle metodologie
- L’uso delle TIC nella progettazione didattica
In cosa consiste la prova orale?
La prova orale, della durata massima complessiva di 45 minuti, consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.
La valutazione della prova
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Carta e penna
Carta e penna restano strumenti di concorso. Il bando chiarisce: durante lo svolgimento della prova i candidati possono utilizzare carta da scrivere e penne messe a disposizione dall’amministrazione. E’ vietato invece introdurre nella sede di esame appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. E’ fatto, altresì, divieto ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione esaminatrice. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso.
Tecnica della scuola
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Concorso scuola. L’atto di indirizzo: verso semplificazione delle procedure
Il ministro dell’Istruzione Bianchi anche nell’atto di indirizzo per l’anno 2022 torna a parlare di concorso scuola e di reclutamento docenti. L’indirizzo del Ministero, quanto a procedure di concorso per il personale scolastico, parla di semplificazione, di continuità, di programmazione. Peraltro sul tema della semplificazione, il documento esplicita la necessità di snellire le attuali procedure di concorso.
Quale semplificazione?
In cosa consisterà la semplificazione? Considerato che nel merito delle procedure si è già ampiamente intervenuto, fino al recente Dl Sostegni bis poi convertito in legge, che mantiene lo scritto concorsuale con un test a risposta multipla, l’interpretazione dell’atto di indirizzo lascia presagire che la semplificazione cui si fa riferimento riguardi solo la tempistica delle procedure concorsuali ovvero la cadenza regolare con cui si intende provvedere al reclutamento docenti, al fine di garantire ogni anno, a inizio scuola, la copertura delle cattedre.
Il reclutamento secondo l’atto di indirizzo
Ecco cosa si legge nell’atto di indirizzo quanto a modalità di riformare il sistema di reclutamento degli insegnanti: Ciò sarà garantito attraverso la formazione degli insegnanti e la semplificazione delle attuali procedure di concorso per il personale scolastico, prevedendo una periodica continuità delle prove, al fine di superare le difficoltà connesse alla ripresa annuale delle attività didattiche e attraverso nuovi concorsi a cadenza regolare e con logica di programmazione.
Le 8 priorità di Patrizio Bianchi
Ecco le 8 priorità del Ministero dell’Istruzione disposte nell’atto di indirizzo.
- garantire il diritto allo studio per tutte le studentesse e tutti gli studenti,
- potenziare l’offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado,
- promuovere processi di innovazione didattica e digitale,
- promuovere politiche efficaci per la valorizzazione del personale scolastico,
- investire sull’edilizia scolastica e ripensare gli ambienti di apprendimento in chiave innovativa,
- rilanciare l’autonomia scolastica e valorizzare il sistema nazionale di valutazione,
- investire sul sistema integrato 0-6,
- rafforzare la capacità amministrativa e gestionale del Ministero.
Tecnica della scuola
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Nuovo concorso straordinario in arrivo, chi può partecipare
Come abbiamo anticipato, in arrivo il nuovo concorso straordinario che dovrà essere bandito entro il 31 dicembre 2021.
Si tratta di un concorso riservato ai docenti non entrati in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022, che abbiano svolto un servizio nella scuola statale di almeno tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici.
Di questi tre anni, uno deve essere specifico nella classe di concorso per cui si concorre.
Quanti posti disponibili?
I posti banditi per il concorso straordinario 2021 sono quelli residuati dalle immissioni in ruolo 2021/2022. I posti rimasti disponibili dopo le immissioni in ruolo dalla prima fascia GPS e dai relativi elenchi aggiuntivi sono 53.048, prevalentemente alla scuola secondaria di I e II grado.
Tecnica della scuola
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Concorso ordinario scuola secondaria, quando si partirà con le discipline non Stem?
Facciamo il punto sul concorso scuola. Questo concorso ordinario era stato bandito dal Decreto Ministeriale 201 del 20 aprile 2020, ma è stato modificato dall’art.59 del decreto legge Sostegni bis, che ha eliminato la fase preselettiva e ha predisposto la prova scritta in modalità computer based.
Una parte di tale concorso, per le discipline STEM, è stata già espletata e alcuni docenti che hanno superato la prova sono entrati già in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022.
E le altre classi di concorso?
In relazione alle altre classi di concorso, la procedura ordinaria dovrebbe partire entro il 2021 con le prove computer based.
In cosa consiste la prova scritta?
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
40 sulla classe di concorso (allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201);
5 quesiti sull’informatica, che accertino le competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
5 quesiti sulla lingua inglese, che accertino le conoscenze di lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo per le lingue.
Valutazione della prova
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Dopo la prova orale ci sarà la valutazione titoli e l’istituzione della graduatoria sulla base del risultato delle prove e dei titoli.
Prova orale
I candidati che supereranno la prova scritta, accederanno all’orale. Il programma d’esame fa riferimento all’Allegato A e valuta:
- la padronanza delle discipline
- la capacità di progettazione didattica efficace, sul fronte dei contenuti e delle metodologie
- L’uso delle TIC nella progettazione didattica
In cosa consiste la prova orale?
La prova orale, della durata massima complessiva di 45 minuti, consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.
La valutazione della prova
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Carta e penna
Carta e penna restano strumenti di concorso. Il bando chiarisce: durante lo svolgimento della prova i candidati possono utilizzare carta da scrivere e penne messe a disposizione dall’amministrazione. E’ vietato invece introdurre nella sede di esame appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. E’ fatto, altresì, divieto ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione esaminatrice. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso.
I programmi, come da Allegato A del Ministero dell’Istruzione
Ecco una sintesi dei principali nodi concettuali generali, validi per ogni classe di concorso:
- dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e l’opportuna adozione di strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni;
- conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo: alla Costituzione; alla Legge 13 luglio 2015, n. 107; all’autonomia scolastica; agli ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione; alle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; alla valutazione degli alunni e alla certificazione delle competenze; alla governance delle istituzioni scolastiche; allo stato giuridico del docente (contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova); all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati); ai disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; alle linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Tecnica della scuola
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Concorso straordinario per il ruolo, alcuni docenti ancora in attesa di prove suppletive. Il COVID li ha già penalizzati due volte
Concorso straordinario 2020: pubblichiamo l’appello di due docenti ancora in attesa di svolgere la prova suppletiva disposta a loro favore dal giudice. I docenti non avevano potuto partecipare alla prova nel giorno indicato dal Ministero a causa di motivi legati al Covid.
I nostri lettori scrivono
“Io ho in mano un decreto monocromatico attestante l’impossibilità di partecipare alle prove del concorso straordinario di Ottobre 2021 causa covid però nonostante le mie innumerevoli PEC al Ministro/USR Regione Lombardia e chiamate telefoniche allo stato attuale non ho la più pallida idea se è quando farò la prova…. peccato che il MIUR abbia effettuato il concorso ordinario STEM ma non abbia preso in considerazione la categoria di cui faccio parte che a quanto pare è stata dimenticata….per la cronaca la mia cdc è A041 (informatica),una delle tanto decantate cdc STEM!!!!”
“Sono una professoressa che dal 2012 insegna con passione e dedizione.
Mi sono iscritta al concorso straordinario per il ruolo, per il quale ho studiato per più di un anno, con un bimbo piccolo e il lavoro.
Ho studiato fino al 3 novembre 2020, quando il concorso, fissato per il 5, è stato annullato per il lockdown iniziato il 4 novembre.
Tutto lo stress accumulato è caduto in una notte.
Finalmente dopo mesi escono le nuove date, il 16 febbraio 2021, nuovamente folli notti di studio, fino all’esito del tampone positivo, ricevuto quattro giorni prima.
Tutto sfumato.
Di nuovo.
Più di un anno di sacrifici spazzato via in un secondo, lungo un’eternità, quello in cui leggevo l’esito del tampone Covid-19.
Non mi arrendo, presento e vinco il ricorso al TAR, grazie ad Anief. Il Ministero bandisce le prove suppletive a maggio 2021, ma la mia classe di concorso non è tra quelle enunciate, aspetto mi dico, la bandiranno, devono.”
Non sappiamo quanti altri docenti sono nella stessa condizione dei colleghi. Anche se fossero solo loro due, a nostro parere è innegabile il diritto maturato.
Orizzontescuola
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Concorsi scuola. Ne vince due, ma dopo 21 anni è ancora precaria
In redazione ci è giunto lo sfogo di una lettrice della Tecnica della Scuola che – ci informa – pur avendo superato il Concorso Ordinario Scuola Materna – D.D.G del 06/04/1999, abilitante – e il concorso straordinario del 2018, dopo ventuno anni è ancora precaria. Un’odissea destinata a non concludersi, a quanto pare.
Questa estate, infatti, la docente è ancora alle prese con le immissioni in ruolo, così partecipa alla selezione per aspiranti docenti, individuati dall’algoritmo, prima dalle Gae, poi dalle Gps prima fascia, quindi dalle Gps seconda fascia, per finire con le graduatorie incrociate, e rimane vittima di una falla del sistema.
“Ad agosto – ci racconta – i docenti di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado, compilano una lista di preferenze di sedi scolastiche, specificando il tipo di contratto, scegliendo tra un incarico fino al termine delle lezioni, una supplenza annuale o uno spezzone orario, affinché l’algoritmo potesse elaborare il risultato. Il risultato? Errori ovunque”.
Secondo quanto ci è dato sapere, il sistema ha prodotto:
- docenti con punteggio alto non assegnati a nessuna cattedra;
- cattedre fantasma, con candidati individuati ma per i quali, a scuola, al momento della presa di servizio, non è stata trovata alcuna cattedra disponibile;
- cattedre assegnate a docenti in fondo alle graduatorie con punteggio bassissimo;
- cattedre assegnate in numero esageratamente maggiore rispetto ai termini di legge consentiti ai docenti riservisti e possessori di 104.
Insomma, errori commessi su tutte le tipologie di cattedra, da quella disciplinare a quella di sostegno, dall’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado.
“Il 16 Settembre delle mie colleghe delle scuola dell’Infanzia si sono recate all’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per chiedere pacificamente di poter parlare con un funzionario referente per la Scuola dell’Infanzia – si rammarica – e nessuno aveva tempo da dedicare loro, neppure cinque minuti”.
In tutto ciò, il Ministro Bianchi dichiara di aver portato in cattedra al primo di settembre tutti i docenti per la prima volta nel mondo della scuola. Uno slogan, tutti in cattedra, particolarmente duro da accettare, per questo gruppo di precari.
“Sorvoliamo e facciamo finta di accettare i 21 anni di precariato (nessuna categoria è sottoposta a decenni di precariato come la categoria degli insegnanti), accettiamo i corsi, i master, i concorsi (come è giusto che sia
per poter aspirare ad un posto statale), accettiamo i vari aggiornamenti, accettiamo le specializzazioni, facciamo finta anche qui d’accettare la scarsa considerazione verso i docenti della scuola dell’infanzia (tanto non è scuola dell’obbligo e i bambini vanno lì a giocare con le maestre, ecc.), ma non possiamo e non vogliamo assolutamente accettare un calpestio simile dei diritti umani,” rivendica.
Tecnica della scuola
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Concorso ordinario: eliminata la preselettiva, aspiranti chiedono di poter modificare regione scelta a luglio 2020
Concorsi ordinari: cresce l’attesa per l’avvio delle procedure indette con DD n. 498 del 21 aprile 2020 e DD n. 499 del 21 aprile 2020. Le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020 ma nel frattempo il Decreto Sostegni bis ha modificato la procedura e si attende la pubblicazione dei nuovi bandi in Gazzetta Ufficiale.
Un nostro lettore scrive
Avevo fatto la domanda per partecipare al concorso ordinario nel Maggio del 2020. Essendo prevista una preselettiva, che veniva superata da 3 volte il numero dei posti messi a concorso (es. se nella classe di concorso A49 Scienze Motorie, i posti nella regione erano 200, la preselettiva veniva superata dai primi 600 con il punteggio più alto alla preselettiva) avevo deciso di iscrivermi in Lombardia, nonostante viva nel Lazio in provincia di Roma. Essendo passato tanto tempo, e soprattutto non essendoci più la preselettiva, se dovessi farla ora la domanda la farei nel Lazio. Mi sembra incredibile che dopo un anno e mezzo non solo non abbiamo una data, ma sono anche cambiate le modalità concorsuali. Sarà prevista la possibilità di cambiare regione per cui concorrere?
Quali modifiche ha introdotto il Decreto Sostegni bis
E’ stata eliminata la prova preselettiva, prevista per quelle classi di concorso o posti di insegnamento in cui il numero dei partecipanti era superiore a 250 e a quattro volte il numero dei posti banditi, regione per regione.
Il concorso si strutturerà con
- prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale
- partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.
70/100 il punteggio per considerare superata la prova
c) valutazione dei titoli;
d) formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni di prova orale + prova scritta + titoli nel limite dei posti messi a concorso
I concorsi si svolgeranno sia per posto comune che sostegno, come già stabilito.
Le nuove norme – specifica il Decreto Sostegni bis – saranno utilizzate anche per i concorsi già banditi nel 2020. Tuttavia i bandi saranno modificati con decreto del Ministero dell’istruzione senza che ciò comporti una riapertura dei termini di iscrizione.
Di conseguenza, riteniamo non sia neanche praticabile quanto richiesto dal nostro lettore, perchè ciò implicherebbe un nuovo rapporto tra posti a disposizione e numero di domande, nonchè dei tempi aggiuntivi per la presentazione della domanda.
Potranno invece essere rivisti i programmi. Sarà sempre il Ministero a nominare la commissione nazionale incaricata di redigere i quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta, i programmi delle prove, i requisiti dei componenti delle commissioni cui spetta la valutazione della prova scritta e della prova orale, i titoli valutabili e il relativo punteggio.
Saranno riaperte le iscrizioni solo per le classi di concorso delle discipline STEM.
Orizzontescuola