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Invalsi 2021. Il futuro della valutazione
Nel settembre 2011 in una lettera a doppia firma Trichet e Draghi (presidenti uscente ed entrante della BCE) il governo italiano venne invitato “a prendere immediatamente misure per garantire una revisione dell’amministrazione pubblica” e a rendere “sistematico l’uso di indicatori di performance (soprattutto nei sistemi sanitario, giudiziario e dell’istruzione)”. Notammo allora che nella traduzione italiana della lettera l’istruzione stava al terzo posto, nell’originale inglese al secondo (“health, education and judiciary systems”): segno dell’importanza strategica che la BCE guidata dall’ex governatore della Banca d’Italia Mario Draghi assegnava agli investimenti in istruzione.
Da allora l’Invalsi, sotto la guida dei due Draghi boys Cipollone e Sestito (poi rientrati in Bankitalia con importanti incarichi), si è mosso con agilità e determinazione sul terreno della raccolta dei dati relativi al sistema nel suo complesso, raggiungendo risultati ineccepibili sul piano formale ma restando sempre ancorato alla citata filosofia della performance, mirata alla misurazione delle prestazioni in campo comunicativo e matematico-scientifico, non delle competenze, soprattutto quelle personali, che sono qualcosa di strettamente intrecciato con i valori e i vissuti individuali, e sono valutabili da insegnanti preparati, non da algoritmi impersonali.
Anche la successiva presidenza di Annamaria Ajello, pur così sensibile e attenta (anche per il suo percorso accademico) alle dimensioni psicologiche e sociologiche della valutazione, non si è discostata dall’imprinting statistico-quantitativo acquisito dall’Invalsi a partire dal 2007.
Guardando al futuro dell’educazione, che secondo molti studiosi ed esperti anche non accademici va verso la personalizzazione dei percorsi formativi, la valutazione delle competenze secondo il modello OCSE-Invalsi continuerà ad avere un ruolo importante per quanto riguarda il core curriculum lingua materna-matematica-scienze, ma dovrà essere affiancata da metodologie valutative di tipo qualitativo, affidate alla ricerca accademica, centrate sulle competenze personali intese come “capacitazioni” (capabilities, sintesi di capacity e ability), che secondo Amartya Sen e Martha Nussbaum valorizzano le potenzialità educative di tutti nel rispetto delle differenze individuali e delle regole di libertà delle società aperte.
Tuttoscuola
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Le prove Invalsi servono davvero a valutare la preparazione degli studenti; il M5S sta cambiando idea
“Le dichiarazioni di Roberto Ricci, responsabile delle rilevazioni nazionali delle prove Invalsi, audito in commissione Cultura, lasciano ben pochi dubbi: la didattica a distanza prolungata nel tempo, soprattutto nelle scuole superiori, cioè quelle che più vi hanno fatto ricorso a causa della pandemia, ha contribuito notevolmente ad accentuare le lacune formative dei nostri studenti e studentesse, oltre che a minare il loro benessere psico-fisico”: lo sostengono senza ombra di dubbio i parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Cultura della Camera.
“I dati Invalsi – aggiungono le deputate e i deputati pentastellati – mettono in evidenza che sta crescendo la cosiddetta dispersione scolastica implicita, fenomeno grave che si ripercuoterà sul futuro dei giovani e di tutto il Paese”.
La presidente della Commissione Cultura della Camera, Vittoria Casa, anche lei del M5S, chiarisce: “I dati Invalsi descrivono un quadro preoccupante del nostro sistema d’istruzione. Oltre ad un peggioramento della preparazione in italiano e matematica, nella scuola secondaria si registra una dispersione scolastica implicita dalle dimensioni drammatiche, per la quale molte migliaia di studenti e studentesse concludono i rispettivi cicli di studio pur non avendo le minime competenze di base”.
In sostanza sembra proprio che i parlamentari del M5S attribuiscano agli esiti delle rilevazioni Invalsi un valore importante da mettere in relazione con l’efficacia del sistema di istruzione.
Posizione quantomeno curiosa se si pensa che poco più di tre anni fa nel loro programma elettorale scrivevano: “La didattica non può essere ridotta a quiz a crocette che standardizzano il sapere. Il primo passo per restituire centralità ad un modello educativo cooperativo consiste nel rivedere le modalità di valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti attraverso i test Invalsi”.
Sempre nel programma elettorale il M5S scriveva che il meccanismo ideato dall’Invalsi “non ha determinato alcun beneficio per la corretta valutazione delle effettive competenze acquisite dai nostri studenti” e che in considerazione delle sue evidenti inefficienze si dovrebbe provvedere a un suo definitivo superamento o a una sostanziale revisione.
Senza dimenticare un aspetto a dir poco paradossale: nel maggio del 2017 il deputato del M5S Luigi Gallo usò parole di fuoco contro i test Invalsi arrivando persino a dichiararsi del tutto favorevole allo sciopero contro le prove proclamato dai sindacati di base.
Tecnica della scuola
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Restituzione dei dati Invalsi alle scuole: già disponibili nell’area riservata
L’Invalsi ha informato che dal 1° settembre, quindi con anticipo rispetto agli anni precedenti, sono disponibili per le scuole i risultati della Rilevazione nazionale 2021.
Gli oltre 11.800 istituti possono così visualizzare i risultati delle Prove 2021, accedendo all’area riservata su invalsi.it.
I risultati di quest’anno possono essere confrontati con quelli della Rilevazione nazionale 2019 grazie alle caratteristiche della modalità di somministrazione computerizzata in uso nella Scuola secondaria e in virtù della procedura di ancoraggio dei punteggi attuata nella Primaria.
Da quest’anno inoltre i dati sono disponibili in formato open data, così da facilitarne l’utilizzo per finalità di ricerca o informative.
Tecnica della scuola
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Come affrontare il tema delle competenze in un contesto così impegnativo? Come supportare il sistema educativo nella valutazione dello stato di salute della scuola italiana?
Per Rizzoli Education ne parliamo con Annalisa Aceti.
Cosa ci dicono le Prove INVALSI 2021?
Le Prove INVALSI 2021 sono state le prime prove standardizzate rivolte a tutti gli studenti dopo lo scoppio della pandemia e hanno rappresentato la prima misurazione su larga scala degli effetti sugli apprendimenti di base conseguiti dopo lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza.
Come sappiamo il quadro emerso dagli esiti delle prove evidenzia numerosi punti critici per la scuola italiana, ma anche alcuni aspetti positivi. Primo fra tutti: la pandemia ha fatto riscoprire la funzione sociale della scuola sia nella dimensione relazionale che di promozione del “benessere cognitivo” che solo essa può promuovere.
L’arresto imposto dalla pandemia richiede strategie urgenti per far riprendere il passo alla scuola italiana
Certo ed è per questo che noi ci siamo già mossi. Quest’anno proponiamo un’offerta completa di testi che supportano le/gli insegnanti nella preparazione delle classi durante l’intero anno scolastico, in tutti i cicli: Primaria, Secondaria di 1° grado e Secondaria 2° grado. Nell’insieme rappresentano uno strumento operativo forte, che gli insegnanti possono usare con gradualità, per coinvolgere le/gli allievi con prove specifiche e mirate, che si rifanno all’esperienza delle precedenti prove INVALSI.
La preparazione alle prove INVALSI si costruisce a partire dal primo giorno di scuola, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino: ecco perché siamo partiti così in anticipo con una proposta declinata su tutti i cicli di scuola.
Ogni ciclo scolastico ha poi le proprie peculiarità anche nella fase di “allenamento”: guardiamo nel dettaglio l’offerta a cominciare dalla Primaria
I quaderni INVALSI Fabbri Editori per la classe quinta nascono per rispondere alle esigenze degli insegnanti e delle insegnanti di fronte ai cambiamenti delle prove nazionali e per permettere loro di strutturare un percorso di preparazione adeguato a tutti i livelli degli alunni.
Ogni quaderno è costituito da un percorso di esercizi preparatori graduali e completi, da prove simulate di diverso livello e dall’ultima prova nazionale.
Nella guida insegnante ci sono le griglie per la correzione e la valutazione e soprattutto le soluzioni delle prove e degli esercizi.
Le soluzioni degli esercizi sono disponibili anche online sotto forma di pdf, mentre le soluzioni delle prove sono disponibili online, ma con il vantaggio aggiuntivo di essere in forma interattiva con autocorrezione.
E per la Secondaria di 1° grado?
Proponiamo due fascicoli, uno interamente dedicato alle prove INVALSI di Matematica e uno a quelle di Italiano.
Nel fascicolo cartaceo di quello di Matematica è proposta una ricca raccolta di esercitazioni: esercizi delle prove ministeriali ed esercizi stile INVALSI suddivisi per ambito di contenuto (Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Dati e previsioni) per allenarsi in maniera specifica sui vari argomenti della prova e simulazioni complete realizzate sul modello delle prove ministeriali, che comprendono quesiti su argomenti misti a copertura di tutto il triennio.
Il fascicolo di Italiano porta invece il “marchio di fabbrica” Rosetta Zordan, l’autrice che da anni affianca il lavoro delle/degli insegnanti con una ricca offerta di testi, materiali e strumenti didattici.
Chiudiamo la carrellata con l’offerta per la Secondaria di 2° grado
Anche qui, proponiamo due manuali, uno interamente dedicato alle prove INVALSI di Matematica e uno a quelle di Italiano.
Il volume di Tramontana “Allenarsi alla prova INVALSI di Matematica” prevede due simulazioni di prove da 40 esercizi per ognuno dei tre indirizzi previsti dal MIUR: Licei non scientifici e Istituti Professionali, Istituti Tecnici e Licei Scientifici. Di tutti gli esercizi di allenamento e tutte le simulazioni sono forniti gli svolgimenti completi.
Il fascicolo di Italiano “La prova INVALSI di Italiano del quinto anno” propone simulazioni in linea con il nuovo Quadro di Riferimento. Ogni prova è composta da testi di varia lunghezza e tipologia, suddivisi in unità di comprensione del testo e unità di riflessione sulla lingua. La scelta dei testi privilegia letture stimolanti e formative, che affrontano tematiche vicine alla sensibilità degli studenti
Nella Secondaria di 1° e 2° grado le prove INVALSI sono computer based: quali sono i supporti digitali?
Sulla piattaforma per la didattica digitale HUB SCUOLA un’intera sezione è dedicata proprio a questo argomento: per entrambi i cicli HUB INVALSI affianca il testo cartaceo proponendo simulazioni INVALSI in versione CBT, con un’interfaccia analoga a quella ministeriale per abituare fin da subito le studentesse e gli studenti alle attuali modalità di somministrazione delle prove.
INVALSI INSIEME, dunque…
Si chiama così la sezione del sito Rizzoli Education dedicata alle prove INVALSI. L’INSIEME fa parte del nostro DNA.
Stanno cambiando tempi, spazi e modi di fare scuola. E abbiamo sfide sempre nuove da affrontare: dalle metodologie didattiche alla valorizzazione delle differenze, dal digitale all’inclusione, a tutto ciò che favorisce il progresso culturale delle nuove generazioni. Rizzoli Education è pronta a INNOVARE INSIEME a tutti i protagonisti della scuola (dirigenti, docenti, studentesse e studenti, genitori), agendo anche su un terreno complesso e delicato come quello della valutazione.
Cosa manca alle/ai nostri alunne/i? Dove e come possiamo intervenire al meglio? INVALSI INSIEME è un sistema editoriale pensato per supportare le/i docenti nella loro preziosa funzione formativa di preparazione, allenamento e monitoraggio delle competenze.
Tecnica della scuola
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Prove Invalsi 2022, calendario somministrazioni: si parte il 1° marzo con le quinte superiori. Tutte le date
Dal 1° marzo 2022 si parte con le prove Invalsi: i primi saranno gli studenti delle quinte superiori. Dopo la sospensione avvenuta lo scorso anno per motivi legati alla situazione pandemica, gli studenti del secondo anno della secondaria di secondo grado (grado 10) tornano a svolgere le prove Invalsi.
Ecco il calendario delle somministrazioni pubblicato da Invalsi:
II primaria (prova cartacea)
Italiano: venerdì 6 maggio 2022
Prova di lettura solo Classi Campione: venerdì 6 maggio 2022
Matematica: lunedì 9 maggio 2022
V primaria (prova cartacea)
Inglese: giovedì 5 maggio 2022
Italiano: venerdì 6 maggio 2022
Matematica: lunedì 9 maggio 2022
II e V primaria Richieste di posticipo
Date per le somministrazioni posticipate:
-12 maggio 2022 – V PRIMARIA: prova di Inglese
-13 maggio 2022 – II e V PRIMARIA: prova di Italiano
-16 maggio 2022 – II e V PRIMARIA: prova di Matematica
III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT)
Sessione ordinaria Classi Campione
La scuola può scegliere una tra le due seguenti finestre:
-lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7 aprile 2022
-lunedì 11, martedì 12, mercoledì 13 aprile 2022
La scuola sceglie tre giorni di una delle due finestre di somministrazione per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).
Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da venerdì 1 aprile 2022 a sabato 30 aprile 2022
Sessione suppletiva: da lunedì di 23 maggio 2022 a sabato 28 maggio 2022
II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT)
Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano e Matematica: mercoledì 11, giovedì 12, venerdì 13 maggio 2022
Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano e Matematica: da mercoledì 11 maggio 2022 a martedì 31 maggio 2022
V secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT)
Sessione ordinaria Classi Campione
La scuola può scegliere una tra le due seguenti finestre:
-martedì 1, mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 marzo 2022
-lunedì 7, martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 marzo 2022
La scuola sceglie tre giorni di una delle due finestre di somministrazione per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).
Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da martedì 1 marzo 2022 a giovedì 31 marzo 2022
Sessione suppletiva e privatisti: da lunedì di 23 maggio 2022 a sabato 28 maggio 2022.
Orizzontescuola
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Sinopoli sulle prove Invalsi: si passi a un modello a campione. Così come sono, mia figlia non le farà
Le prove Invalsi? “Noi abbiamo bisogno di alcuni dati, forse anche più di quelli che abbiamo, ma per pensare a delle politiche sull’Istruzione. Perché non passare da prove standardizzate a prove campionarie?” Questa la proposta di Francesco Sinopoli, segretario di Flc Cgil, al convegno sulla valutazione cui ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Mia figlia? Non le farò fare le prove Invalsi
Un intervento, quello del segretario, in chiave fortemente polemica contro i teorici delle prove Invalsi: “Io a mia figlia non farò fare le prove Invalsi, perché secondo me, così come sono, sono impostate male, perché hanno un effetto sbagliato e non c’è nessun’ideologia in quello che sto dicendo”.
“Penso che sia il momento di andare in un’altra direzione – continua – tornando a ragionare più sulla valutazione degli apprendimenti che sulla valutazione del sistema, alleggerendo le scuole di una pressione. Noi non abbiamo bisogno di più competizione ma di più cooperazione”.
Insomma, sottesa al modello di valutazione c’è non solo un’idea di scuola ma un’idea di società, secondo il segretario, e dunque “fare una battaglia sulla scuola significa collegare all’idea di scuola un preciso sistema di valutazione”.
Usare le risorse del Pnrr ma a partire da un dibattito sulla scuola
Quindi tira in ballo il Pnrr, con il quale ci si apre un’opportunità – afferma il segretario Sinopoli – “ma il Pnrr non è neutro. Non è stato scritto da noi, non del tutto, ma sulla base di una cultura a cavallo tra Roma e Bruxelles che pensa di avere un’idea di scuola ma questa idea non è stata confrontata con nessuno che si occupa di scuola”. E avverte: “Se noi ora pensiamo di intervenire sulla scuola facendo riforme senza aprire un dibattito pubblico sulla scuola, sbagliamo. Se si interviene sul sistema scolastico nazionale a partire dagli istituti tecnici e professionali dove si valutano le competenze attraverso le prove Invalsi, si sbaglia. Alcuni refrain si ripetono. In chi governa l’Istruzione e in chi opera nell’Invalsi. Dobbiamo capire dove sta il problema, perché da qualche parte un problema c’è”.
“Dobbiamo utilizzare le risorse del Pnrr ma sulla base di un dibattito pubblico. Non dobbiamo assecondare una tendenza che ha portato solo fallimenti. La discussione più importante dovrebbe riguardare la didattica, il recupero di una dimensione pedagogica e motivare chi nelle scuole ha la responsabilità di insegnare e valutare. Questa è la sfida. Da qualche parte c’è un nodo irrisolto e non vorrei trovare questo nodo dentro il Pnrr.
No alle school choice
Infine fa riferimento al modello delle school choice, intendendo quelle classifiche tra le scuole nell’ambito delle quali si consentirebbe alle famiglie (socialmente, culturalmente o economicamente avvantaggiate) di scegliere le scuole migliori per i propri figli. “Noi non abbiamo bisogno di classifiche – osserva Francesco Sinopoli – . Noi ai genitori dobbiamo dire che le classifiche sono sbagliate. Dobbiamo impedire che ciò accada. Non possiamo affidarci all’etica individuale. E anche allo studente dobbiamo spiegare che la funzione della scuola è quella di formare cittadini critici e produttori critici e consapevoli”.
E conclude: “Noi non dobbiamo adeguare la formazione dei nostri alunni al mondo del lavoro così com’è, noi dobbiamo cambiare il mondo del lavoro, dobbiamo cambiare la specializzazione produttiva del nostro Paese e soprattutto dobbiamo affermare un’idea di scuola ripartendo da Morin e Freire, individuando anche chi sono i nostri interlocutori che la pensano diversamente, come i sostenitori della school choice, per spiegare loro che la school choice è sbagliata”.
La breve replica del Ministro
“I diritti si coniugano nella nostra Costituzione con la solidarietà. Io non sono smanioso delle classifiche, ma il problema non sono le classifiche – risponde a tono il Ministro dell’Istruzione – il problema è riuscire a garantire a tutti nel nostro Paese eguali opportunità e laddove non si può garantire a tutti eguali opportunità, dobbiamo accompagnare le persone”.
Tecnica della scuola
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Prove Invalsi 2022, iscrizione delle scuole dal 16 novembre al 7 dicembre
Per dar corso alle procedure connesse con le prove Invalsi che si svolgeranno nel 2002, le scuole devono procedere come di consueto all’iscrizione, accedendo all’area riservata della segreteria scolastica.
Sarà possibile farlo dalle ore 15.30 del 16 novembre 2021 fino alle ore 17.30 del 7 dicembre 2021
Prove Invalsi scuola primaria
Saranno svolte in formato cartaceo secondo il seguente calendario:
- giovedì 5 maggio 2022: prova di Inglese (V primaria);
- venerdì 6 maggio 2022: prova di Italiano (II e V primaria) e prova di lettura a tempo (2 min.) che è svolta solo dalle classi campione della II primaria e da tutte le classi di II primaria delle scuole italiane della Provincia Autonoma di Bolzano;
- lunedì 9 maggio 2022: prova di Matematica (II e V primaria).
Prove Invalsi scuola secondaria di I e II grado
Saranno svolte dalle studentesse e dagli studenti in formato elettronico (cosiddette prove CBT) e interamente online.
Per le classi III delle medie, lo svolgimento delle prove costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo. Le discipline oggetto di rilevazione delle prove INVALSI 2022 sono: a) Italiano, b) Matematica, c) Inglese (prova di ascolto e prova di lettura).
Le prove per le CLASSI CAMPIONE si svolgono in tre giornate, alla presenza di un osservatore esterno inviato dall’USR competente, in una delle seguenti finestre scelte dalla scuola in base alle proprie esigenze organizzative:
- finestra 1: lun. 4.4.2022, mar. 5.4.2022, mer. 6.4.2022, gio. 7.4.2022;
- finestra 2: lun. 11.4.2022, mar. 12.4.2022, mer. 13.4.2022.
Le prove per le CLASSI NON CAMPIONE si svolgono tra l’1 aprile 2022 e il 30 aprile 2022 in arco temporale indicato da INVALSI entro l’11 gennaio 2022.
Per le classi II delle superiori, le discipline oggetto di rilevazione delle prove sono: a) Italiano, b) Matematica.
Per le CLASSI CAMPIONE, le prove si svolgono in due giornate, alla presenza di un osservatore esterno inviato dall’USR competente, nella seguente finestra di somministrazione: mer. 11.5.2022, gio. 12.5.2022, ven. 13.5.2022.
Le prove per le CLASSI NON CAMPIONE si svolgono tra l’11 maggio 2022 e il 31 maggio 2022 in arco temporale indicato da INVALSI entro l’11gennaio 2022.
Infine, per l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, lo svolgimento delle prove INVALSI 2022 costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione. Le discipline oggetto di rilevazione delle prove INVALSI 2022 sono: a) Italiano, b) Matematica, c) Inglese (prova di ascolto e prova di lettura).
Per le CLASSI CAMPIONE si svolgono in tre giornate, alla presenza di un osservatore esterno inviato dall’USR competente, in una delle seguenti finestre scelte dalla scuola in base alle proprie esigenze organizzative:
- finestra 1: mar. 1.3.2022, mer. 2.3.2022, gio. 3.3.2022, ven. 4.3.2022;
- finestra 2: lun. 7.3.2022, mar. 8.3.2022, mer. 9.3.2022, gio. 10.3.2022.
Per le CLASSI NON CAMPIONE si svolgono tra l’1 marzo 2022 e il 31 marzo 2022 in arco temporale indicato da INVALSI entro l’11 gennaio 2022.
Tecnica della scuola
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Prove Invalsi, i risultati 2021 a disposizione dei docenti: pochi clic per capire dove intervenire
Le prove Invalsi diventano degli strumenti utili alle scuole per capire dove fanno bene e dove hanno sbagliato, su cosa bisogna investire o lasciare perdere, quali sono i bisogni formativi degli alunni. L’opportunità è stata fornita dallo stesso istituto nazionale di valutazione, che ha deciso di mettere a disposizione degli istituti scolastici e dei loro insegnanti i dati delle Rilevazioni nazionali, a partire da quelli del 2021 (i primi del dopo Covid che hanno fatto registrare un generalizzato calo di apprendimenti, soprattutto alle superiori dove gli studenti che non raggiungono la sufficienza nelle conoscenze e competenze in Italiano è arrivata al 44% e al 51% in Matematica) e le informazioni che ne derivano. Nel bene e nel male, sempre tenendo ben chiara l’esigenza di migliorare la didattica e l’offerta formativa per elevare le conoscenze, capacità e competenze degli alunni.
Ai docenti un attestato di partecipazione
“Riflettendo sui risultati delle prove è possibile infatti intervenire sia sulle criticità emerse sia lavorare al potenziamento dei punti di forza presenti”, ha tenuto a far sapere il nuovo presidente Roberto Ricci.
Inoltre, l’Invalsi ha spiegato che “dopo aver visionato tutte le registrazioni, i docenti hanno la possibilità di compilare un questionario per ottenere un attestato di partecipazione all’attività di formazione”.
Rispetto agli anni passati, ha aggiunto Ricci, sono state “aggiunte delle simulazioni e degli esempi di prove, corredate da griglie di correzione e guide per i docenti, per permettere a insegnanti e alunni di familiarizzare col formato e coi quesiti delle Rilevazioni nazionali”.
La sezione InvalsiOpen
I materiali formativi, comprensivi di nuovi video per la Matematica e l’Inglese destinati a specifici gradi scolastici, sono fruibili nella sezione Formazione di InvalsiOpen, dalla quale si possono scaricare anche video formativi, webinar, facsimile di quiz utili in previsione delle prossime rilevazioni nazionali.
L’Invalsi li ha pensati “come strumenti di supporto alla didattica, utili per fornire suggerimenti, idee e materiali operativi con la finalità di aiutare la Scuola a migliorare gli esiti di apprendimento degli studenti”.
Come già accade per i test rivolti ad alcune classi della scuola primaria e secondaria, anche per questa iniziativa non c’è alcun obbligo, è bene ricordarlo.
“Come sempre – sottolineano dall’istituto nazionale di valutazione – l’uso dei materiali è facoltativo e i docenti possono stabilire in piena autonomia le modalità e le tempistiche per l’utilizzo”.
Tecnica della scuola
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Le prove invalsi per la scuola primaria (grado 2 e grado 5) e secondaria di I grado per il I ciclo d’istruzione (grado 8) a.s. 2021-2022: in allegato le circolari da utilizzare
Pubblicato, nell’area riservata dell’INVALSI, accesso da Segreteria o da Dirigente scolastico, quanto necessario e utile all’organizzazione della somministrazione delle prove INVALSI per l’anno scolastico 2021-2022, scuola Primaria e Secondaria di I grado.
I due manuali pubblicati in area riservata e le prove per il ciclo di base
Nello specifico si tratta dei due manuali da adoperare nei seguenti casi:
- Le prove computer Based (CBT) per il primo ciclo d’istruzione (grado 8) a.s. 2021-2022 – organizzazione delle prove CBT;
- Le prove invalsi per le classi II e V scuola primaria (grado 2 e grado 5) – a.s. 2021-2022 – organizzazione delle prove.
La classe II e V Primaria
Le prove INVALSI 2022 per le classi II e V primaria, denominate rispettivamente di grado 2 e di grado 5, sono strutturate secondo lo stesso disegno già adottato negli anni precedenti.
La classe terza della Secondaria di I grado
Anche le prove INVALSI computer based (CBT), introdotte dall’art. 7, c. 1 del Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, in particolare per la classe terza secondaria di primo grado, denominate di grado 8 hanno la medesima organizzazione dell’anno appena trascorso.
Iscrizioni
Disponibile nell’area della segreteria scolastica. Moduli con i dati da fornire per l’iscrizione annuale alla Rilevazione Nazionale. È necessario accedere con il ruolo Segreteria scolastica. Prerequisito è aver aggiornato il modulo edifici in Strumenti utente. I dati delle classi vengono importati dal SIDI, eventuali inesattezze vanno sanate nel sistema SIDI e dopo 3 giorni saranno visibili i dati aggiornati sui moduli INVALSI.
16.11.2021 ore 15:30 – 07.12.2021 ore 17:30
Formati speciali ciechi e ipovedenti
Scuola primaria Disponibile nell’area del Dirigente scolastico. Modulo per la richiesta dei fascicoli Braille.
16.11.2021 ore 15:30 – 24.01.2022 ore 18:30
Formati speciali ciechi e ipovedenti
Scuola secondaria di I grado
Disponibile nell’area del Dirigente scolastico. Modulo per la richiesta dei fascicoli Braille e formato Word per adattamenti.
16.11.2021 ore 15:30 – 24.01.2022 ore 18:30
Richieste di posticipo: Scuola primaria
È possibile chiedere il posticipo delle date di somministrazione. Le date per le somministrazioni posticipate sono indicate dall’INVALSI.
16.11.2021 – 31.12.2021
Le informazioni
Elenco informazioni di contesto Disponibile nel materiale informativo.
Pubblicazione elenco delle informazioni di contesto che la scuola deve raccogliere presso le famiglie.
15.12.2021
Comunicazione classi CAMPIONE
Disponibile nell’area della Segreteria e del Dirigente scolastico. Pubblicazione delle classi Campione nelle quali verrà inviato un osservatore esterno dall’INVALSI durante le somministrazioni.
15.12.2021
Comunicazione finestre di somministrazione: Scuola secondaria di I grado
Calendario con la finestra di somministrazione della scuola già attivo per modifica
11.01.2022 – 22.04.2022
Informazioni di contesto: Scuola primaria
Disponibile nell’area della segreteria scolastica. Inserimento dei dati di contesto degli studenti tramite modulo nell’area riservata della segreteria scolastica. Le informazioni possono essere trasmesse tramite software o con imputazione manuale. Si precisa che i flussi dei dati dai software di segreteria possono essere inviati entro il 21 aprile 2022.
01.02.2022 ore 15:00 – 27.04.2022 ore 18:30
Informazioni di contesto: Scuola secondaria di I grado
Disponibile nell’area della segreteria scolastica. Inserimento dei dati di contesto degli studenti tramite modulo nell’area riservata della segreteria scolastica. Le informazioni possono essere trasmesse tramite software o con imputazione manuale. Si precisa che i flussi dei dati dai software di segreteria possono essere inviati entro il 23 marzo 2022.
01.02.2022 ore 15:00 – 29.03.2022 ore 18:30
Protocollo di somministrazione: Scuola secondaria di I grado
Disponibile nel materiale informativo. Pubblicazione del protocollo di somministrazione.
15.03.2022
Richiesta misure compensative e/o dispensative: Scuola secondaria di I grado
Disponibile nell’area del Dirigente scolastico.
Le credenziali relative alle richieste effettuate dal 17.03.2022 al 28.03.2022 sono disponibili dal primo giorno di somministrazione (incluso). Le credenziali relative alle richieste effettuate dal 29.03.2022 al 31.03.2022 saranno disponibili dal giorno 2.04.2022.
Durante la somministrazione le credenziali saranno disponibili il secondo giorno successivo alla richiesta delle misure.
17.03.2022 – 26.04.2022
Somministrazione classi NON CAMPIONE: Scuola secondaria di I grado
Ciascun istituto somministra nella propria finestra di somministrazione.
01.04.2022 – 30.04.2022
Somministrazione classi CAMPIONE: Scuola secondaria di I grado
Per le classi campione sono state fissate due finestre di somministrazione. Per ciascuna classe campione si può scegliere una sola finestra per somministrare tutte le materie.
4-7.04.2022 / 11-13.04.2022
Protocollo di somministrazione: Scuola primaria
Disponibile nel materiale informativo. Pubblicazione del protocollo di somministrazione
20.04.2022
Somministrazione Inglese CAMPIONE e NON CAMPIONE: Scuola primaria
05.05.2022
Somministrazione Italiano CAMPIONE e NON CAMPIONE: Scuola primaria
Le classi campione di II primaria somministrano anche la prova di Lettura.
06.05.2022
Somministrazione Matematica CAMPIONE e NON CAMPIONE: Scuola primaria
09.05.2022
Sessione suppletiva: Scuola secondaria di I grado
23.05.2022 – 28.05.2022.
La predisposizione della documentazione necessaria
I dirigenti scolastici, dunque, a seguito delle comunicazioni INVALSI provvederanno ad emanare apposite circolari anche in funzione delle procedure connesse agli alunni con PEI o con PDP. A tal riguardo i docenti farebbero bene, già da subito, a predisporre tutta la documentazione necessaria per provvedere ad applicare la normativa vigente per alunni con DSA certificati o con disabilità. Di pregio la documentazione messa a disposizione dei docenti sia dall’istituto Comprensivo “G. Romano” di Eboli (SA), diretto magistralmente dal dirigente scolastico Prof.ssa Elisa Scattaretico, sia Istituto Comprensivo Statale “N. Iannaccone” di Lioni (AV) guidato brillantemente dalla dirigente scolastico Prof.ssa Patrizia Vece.
Orizzontescuola