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Ira Verstappen: "Hamilton pericoloso. Io in ospedale e lui a festeggiare..."
Duro post dell’olandese della Red Bull, dimesso in serata dopo gli accertamenti, contro il rivale della Mercedes: “La penalità non ci rende giustizia per la manovra di Lewis. Vederlo festeggiare è stato antisportivo. Ma andiamo avanti”
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Max Verstappen sta bene - è stato dimesso in serata dall’ospedale di Coventry, dopo aver ringraziato insieme al team i medici che l’hanno seguito - ma spara a zero su Lewis Hamilton definendo i suoi festeggiamenti “irrispettosi e antisportivi” nel momento in cui un rivale è in ospedale per accertamenti.
Sto bene, ma...
L’olandese della Red Bull, che è stato messo fuori gioco dall’incidente con Lewis Hamilton al primo giro del GP di Gran Bretagna, ha postato sui social un duro commento all’accaduto, per fortuna dando anche la notizia più importante, e cioè che sta bene.
Il tweet
“Sono felice di stare bene - ha scritto il leader iridato - ovviamente sono molto deluso di essere stato messo fuori gioco così. La penalità non ci ha aiutati in alcun modo e non ha reso giustizia alla pericolosa manovra di Lewis in pista. Vedere i festeggiamenti dall’ospedale è stata una mancanza di rispetto e un comportamento antisportivo, ma andiamo avanti”.
Gasport
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Ferrari, Leclerc sfiora la vittoria a Silverstone: “C’è delusione, ma sono orgoglioso del nostro lavoro”
"Il team è stato davvero speciale", ha detto il monegasco
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Grandissima gara di Charles Leclerc a Silverstone. Il monegasco ha condotto il Gran Premio di Gran Bretagna praticamente dall’inizio alla fine, sin dalla ripartenza dopo l’incidente tra Verstappen e Hamilton. E’ stato in testa fino a due giri dal termine, quando il britannico della Mercedes, decisamente più performante è riuscito a passarlo alla Copse. Non ha nulla da rimproverarsi il pilota della Ferrari, è stato praticamente perfetto anche nella gestione dei problemi avuti al motore nel corso della prima parte della corsa. C’è sicuramente rammarico per non aver assaporato il gusto della vittoria a due anni di distanza dall’ultima volta, senza averla raggiunta.
“Mi è sfuggita la vittoria negli ultimi giri – ha detto Leclerc. Sono deluso, ma in questi casi bisogna concentrarci sugli aspetti positivi. È stata una gara impegnativa. Nel primo stint, ho dovuto fare alcuni cambi sul volante per gestire i tagli del motore. Dopodiché ho fatto quello che dovevo. Sono riuscito ad allungare sui miei inseguitori e a condurre la gara praticamente fino alla fine. Purtroppo Lewis era più competitivo sulle hard. Sapevo che aveva più ritmo mentre si avvicinava, e onestamente non potevo fare molto di più. Di contro, siamo stati i più veloci sulle Medium, cosa che non ci aspettavamo. È stato impressionante. Sulle Hard avevamo meno vantaggio, ma abbiamo comunque mantenuto un ottimo passo. Sono molto orgoglioso di come abbiamo lavorato, e il team è stato davvero speciale. Ci siamo guadagnati il podio, ci saremmo meritati una vittoria e continueremo a spingere per coglierla alla prima occasione”.
Motorionline
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Ecclestone: “Hamilton meritava 30″ di penalità”
"Nel momento in cui si sono scontrati Lewis non era davanti", ha proseguito l'inglese
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Ecclestone sullo scontro tra Verstappen ed Hamilton a Silverstone
Intercettato dalla stampa britannica, Bernie Ecclestone ha espresso una valutazione sul contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen durante l’ultimo Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del mondiale 2021 di Formula 1, precisando come la Direzione di Gara sia stata troppo “gentile” nei confronti del sette volte Campione del Mondo.
Secondo il Manager inglese, Hamilton meritava almeno 30″ di penalità per il contatto in curva Copse, visto che lo scontro con la Red Bull dell’olandese è nato per una sua idea troppo ottimistica di ingresso in curva. Un punto di vista curioso che stona però con quello dei piloti, visto che quest’ultimi, Charles Leclerc in primis, giudicano l’episodio tra i due contenti per il campionato come un normale incidente di gara.
“Una volta avremmo parlato di incidente di gara, ma oggi è cambiato il metro di giudizio su questi episodi”, ha affermato il Manager britannico. “Ritengo che i commissari avrebbero dovuto dare ad Hamilton almeno 30″ di penalità, non i 10″ inflitti nella prima parte di gara. Nel momento in cui si sono scontrati Lewis non era davanti e quindi la curva non era sua. L’ha colpito perchè era indietro di quasi una vettura”.
Motorionline
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Sprint race promossa o bocciata? Brawn: "Ha dato imprevedibilità, per i fan è fantastico"
Il direttore della F1 fa il punto sulla storica novità provata a Silverstone: “I team non si sono potuti preparare al meglio, questo ha dato elementi di incertezza. E poi ci sono state più opzioni di scelta delle gomme. Valuteremo su tre gare, sui feedback dei team e decideremo se introdurla”
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L’incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton si è interamente preso la scena di un GP di Gran Bretagna che comunque è passato alla storia per aver celebrato la prima Qualifica sprint della massima serie dell’automobilismo. Un esperimento di nuovo format che ha segnato alcuni primati. Non era mai accaduto che la pole position di un GP venisse assegnata da una mini gara di 17 giri. E pure non era mai accaduto che al termine di un weekend, un pilota segnasse punti senza aver completato un giro di gara. È successo a Max Verstappen, che malgrado il ritiro per l’incidente con Hamilton, ha lasciato Silverstone coi 3 punti assegnatigli grazie alla vittoria della Qualifica sprint (2 al 2°, Hamilton, e 1 al 3°, Bottas).
Il sondaggio gazzetta
Ma, in definitiva, l’esperimento è piaciuto o no? Nel sondaggio tra i lettori sul nostro sito la maggioranza (quasi il 55%) si è espressa per il No. Essendo la prima assoluta, insomma, non si può definire una bocciatura integrale. E anche piloti e team principal, pur senza lodi sperticate, non hanno bocciato il nuovo format, che è nato per cercare di dare più valore all’intero weekend di gara, con una qualifica che renda il venerdì più interessante e un sabato in cui ci sia comunque l’adrenalina di una gara mini, con tutte le incognite annesse. Diventerà strutturale nel 2022? Ci saranno modifiche al format? Per ora ci saranno altre due sperimentazioni, programmate a Monza e in Messico. Poi si farà la scelta definitiva, nel caso con possibili correttivi anche in base alle indicazioni dei team.
Parla Brawn
Il direttore della F1 Ross Brawn ha fatto il punto al sito della F1: “Siamo soddisfatti di questo primo weekend Sprint - ha detto l’ex dt della Ferrari - eravamo convinti che avrebbe aggiunto più coinvolgimento per i fan per tre giorni, e sicuramente questo è successo. Il fatto che le squadre abbiano avuto meno tempo per prepararsi (il venerdì è stata cancellata un’ora di prove libere; n.d.r.) ha avuto un impatto significativo sul fine settimana.
La Red Bull aveva una macchina con un po’ più di ala, quindi era più lenta sul rettilineo. La Mercedes ha optato per un’impostazione di resistenza inferiore, che ha dato opportunità a Hamilton. Con un’altra occasione avrebbero fatto delle modifiche. Le squadre tendono alla perfezione e questo è fantastico perché è la F1. Ma a volte un po’ di imprevedibilità è più bello per i fan”.
Più scelta di gomme
Un altro aspetto importante è stato la libertà di scelta di mescole delle gomme: “Se si guarda al weekend nel suo insieme - ha detto ancora Brawn - avevamo diverse opzioni sulle gomme sia per la Qualifica sprint, sia per il GP di domenica (la scelta era libera, non più vincolata al Q2 della qualifica; n.d.r.). Venerdì abbiamo avuto una grande giornata in generale, con un’emozionante qualifica che è stata seguita da una folla eccezionale. Ora rifletteremo. Sono sicuro che ci saranno elementi da raccogliere dai team e valutare il feedback. È un ottimo primo passo, ma la decisione definitiva sarà presa solo dopo le tre sperimentazioni previste su piste diverse”.
Gazzetta
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Verstappen cambia motore? Più dura per il titolo se perde quello di Silverstone
Si contano i danni dopo l'incidente di Silverstone che ha mandato Max Verstappen in infermeria dopo il contatto con Lewis Hamilton alla Copse. Dubbi sull'integrità della power unit dell'olandese, Yamamoto (Honda): "Spero solo che sia a posto, altrimenti sarà dura"
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Masahi Yamamoto non lo ha nascosto: "Sto pregando", ha spiegato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Honda F1 quando gli è stato chiesto il destino della power unit che domenica scorsa era montata sulla Red Bull di Max Verstappen, finita con violenza contro le protezioni della Copse dopo il contatto con Lewis Hamilton. Le preghiere sono giustificate perché se l'unità non fosse più utilizzabile, il leader del Mondiale dovrebbe affrontare le 13 rimanenti gare con un solo motore fresco, l'esemplare numero 3, alternandolo con il primo (potrebbe essere impiegato proprio nel prossimo fine settimana in Ungheria). Una ipotesi che spalanca la porta al rischio di dover impiegare una power unit supplementare che costringerebbe Verstappen a prendere penalità sullo schieramento.
Cauta speranza
L’ottimismo iniziale di Toyoharu Tanabe direttore tecnico della Honda F1, secondo il quale i danni relativi al motore era "inferiore a quello che poteva apparire a prima vista", alimentando la speranza di poter salvare l'unità, è scemato quando le parti sono state spedite alla sede di Sakura. Da lì non sono giunte ancora notizie in un senso o nell'altro, tanto che ancora ieri, interpellato dalla Gazzetta, Helmut Marko non era in grado di fornire notizie aggiornate. "Spero solo che la power unit sia a posto – ha spiegato Yamamoto –, altrimenti sarà dura. E ciò costituisce una preoccupazione per il campionato".
Ingenti danni per Red Bull
Intanto a Milton Keynes si sta facendo la conta dei danni: il telaio della RB16B è da buttare. Il costo è stato quantificato in 1,8 milioni di dollari, 1,5 milioni di euro. Non banale ora che bisogna fare i conti con il tetto alle spese (145 milioni di dollari) come ha sottolineato Christian Horner nella dura presa di posizione di venerdì con il quale aveva ribadito quanto a caldo espresso nel dopo corsa. "Non è un segreto che credevamo, e crediamo ancora, che Hamilton abbia ricevuto una penalità lieve per questo tipo di incidente – ha spiegato il team principal –. Data la gravità di quanto avvenuto, stiamo esaminando tutti i dati per valutare se richiedere una revisione". Da ambienti federali una revisione dell'ordine d'arrivo (perché è tale l'obiettivo) viene considerata pressoché impossibile.
Sfida tra Team Principal
Dal canto suo Toto Wolff, ieri a Londra per assistere alla gara di Formula E dove è impegnata la Casa di Stoccarda, ha evitato di alimentare polemiche, evitando di tornare sull'argomento. Dopo aver sottolineato nei giorni scorsi di aver "assistito ad attacchi personali, mai visti in questo sport", l'obiettivo del team principal austriaco è quello di smorzare i toni in vista del GP d'Ungheria. E su questo punto Horner nega alcun desiderio di vendetta: "Max vuole parlare in pista. È determinato a lasciarsi alle spalle questo incidente e a usarlo come ulteriore motivazione per il resto della stagione". Dal canto suo l’olandese si è pienamente rimesso anche se Horner ha rivelato che, parlando con lui lunedì, una volta dimesso dall’ospedale, lo aveva trovato suonato come se avesse sostenuto alcune riprese con Tyson Fury, l'inglese campione del mondo dei mediomassimi.
Gazzetta
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Incidente Verstappen-Hamilton, la Red Bull chiede la revisione di penalità per l’inglese
Milton Keynes ha presentato ufficialmente ricorso per i soli 10" inflitti al sette volte campione del mondo nella gara di Silverstone
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L’incidente che ha visto protagonisti Max Verstappen e Lewis Hamilton non è andato in archivio con il Gran Premio di Gran Bretagna, disputato due settimane fa a Silverstone. La Red Bull infatti, attraverso una richiesta formale pubblicata dalla FIA, ha chiesto una revisione della penalità inflitta a Lewis Hamilton. Ricordiamo che l’inglese, sanzionato con 10 secondi, ha poi vinto la gara di Silverstone.
I due piloti coinvolti nel sinistro e i rappresentanti delle rispettive squadre sono stati convocati per comparire davanti agli steward, tramite videoconferenza, nella giornata di venerdì alla ore 16. Affinché i commissari possano procedere a modificare la penalità, la Red Bull dovrà presentare nuove e significative prove che non erano state prese in considerazione al momento della decisione. L’obiettivo di Milton Keynes è chiaro: cercare di accrescere la penalità di Hamilton.
Motorionline
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Ufficiale: rigettato il ricorso Red Bull
Secondo la FIA le prove non erano significative
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Oggi pomeriggio la FIA ha tenuto un’udienza sulla protesta avanzata dalla Red Bull per la penalità inflitta a Lewis Hamilton, responsabile dell’incidente ai danni di Max Verstappen al primo giro del Gran Premio di Gran Bretagna.
Il team austriaco oggi ha portato nuove prove che non erano a disposizione durante la gara ma questo non è bastato. Secondo gli steward, non si trattava di prove significative quindi non ci saranno ulteriori penalità per Hamilton.
Motorionline