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Il gioco dell’oca delle immissioni in ruolo nella scuola. FLCGIL: molti docenti costretti a trasferirsi
Comunicato di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL - Il sistema imposto dal Governo per le immissioni in ruolo è iniquo e farraginoso. Siamo di fronte a una corsa a ostacoli che, oltre a non
coprire tutti i posti in organico di cui la scuola ha bisogno, restringe di fatto il campo degli aventi diritto.
Il Mezzogiorno, ancora una volta, è il più penalizzato dalle scelte irresponsabili del Governo. Infatti, molti docenti dovranno trasferirsi al nord perché non si è voluto progettare un piano di interventi nelle aree del sud, soprattutto le più disagiate e a rischio, che puntasse a rafforzare la qualità e quantità dell’offerta formativa.
Come avevamo paventato, si profila il rischio di una nuova migrazione da una regione all’altra di precari, i quali con gli stipendi che si ritrovano difficilmente potranno mantenere un livello di vita simile a quello della propria sede di residenza. È urgente che le istituzioni regionali facciano sentire la loro voce su questo gioco dell’oca sulla pelle delle persone.
Per il personale Ata si prevedono ulteriori tagli di organici e mancate immissioni in ruolo e molte scuole faranno fatica a garantire il normale funzionamento.
Vogliamo ricordare al Governo che il lavoro è un diritto che non può essere messo in discussione da scelte che mortificano la dignità, le aspirazioni e la vita delle persone e non garantiscono nemmeno una migliore qualità dell’offerta formativa. La legge sulla brutta scuola mostra già le prime crepe e siamo solo all’inizio.
Orizzontescuola
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Assunzioni. Domanda fasi B e C facoltativa, GaE cancellate solo se esaurite, immissioni al 50% da GaE fino al loro esaurimento. Ambiguità Miur su "soppressione"
Il Coordinamento Precari Scuola Bologna illustra i passaggi della legge n. 107 del 13 luglio 2015 che tutelano coloro che decidono in presentare la domanda di assunzioni per le fasi B e C, nonostante le ambiguità ancora presenti nelle FAQ Miur del 28 luglio.
Coordinamento precari scuola Bologna - Viste la confusione, l'incertezza e la frenesia di questi giorni, spesso terreno fertile per fenomeni di vero e proprio terrorismo mediatico (su cui conta il MIUR viste le ambiguità ancora presenti nelle Faq pubblicate il 28 luglio scorso), ci sembra giusto fare una breve riflessione relativa alla fase nazionale del piano straordinario di assunzioni, basandoci esclusivamente sulle fonti normative e sulle disposizioni attualmente note.
1) La domanda per la fase nazionale del piano straordinario di assunzioni non è obbligatoria
[Legge 107/2015, comma 97. "Al piano straordinario di assunzioni partecipano i soggetti di cui al comma 96. Alle fasi di cui al comma 98, lettere b) e c), partecipano i soggetti che abbiano presentato apposita domanda di assunzione secondo le modalitàe nel rispetto dei termini stabiliti dal comma 103(...)";
DDG del 21 luglio 2015, art. 4, comma 1. "I soggetti di cui all'articolo 2, comma l, lettere a) e b), del presente decreto che intendono partecipare alle fasi, in ordine di sequenza, relative alle procedure nazionali del piano straordinario di assunzioni di cui all'articolo 1, comma 98, lettere b) e c), della Legge, devono presentare un'unica domanda, (...)]
2) Le graduatorie a esaurimento vengono cancellate solo se esaurite
[Legge 107/2015, comma 105. "A decorrere dal 1º settembre 2015, le graduatorie di cui, al comma 96, lettera b), se esaurite, perdono efficacia ai fini dell’assunzione con contratti di qualsiasi tipo e durata"].
3) Le assunzioni ordinarie dei prossimi anni continueranno a prevedere il doppio canale (50% da concorso e 50% da GAE) fino ad esaurimento delle GAE*
[Legge 107/2015, comma 109. Fermo restando quanto previsto nei commi da 95 a 105, (...), l’accesso ai ruoli a tempo indeterminato del personale docente ed educativo della scuola statale avviene con le seguenti modalità.
c) per l’assunzione del personale docente ed educativo, continua ad applicarsi l’articolo 399, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, fino a totale scorrimento delle relative graduatorie ad esaurimento; i soggetti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente sono assunti, ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di cui al comma 66, sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82 ed esprimono, secondo l’ordine delle rispettive graduatorie, la preferenza per l’ambito territoriale di assunzione, ricompreso fra quelli della provincia in cui sono iscritti. Continua ad applicarsi, per le graduatorie ad esaurimento, l’articolo 1, comma 4 -quinquies, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167].
Ciò in sostanza vuol dire che, allo stato attuale delle cose, tutti quei docenti presenti nelle GAE che non rientrano nelle fasi 0 e A, e decidono di non fare domanda per la fase nazionale del piano straordinario di assunzioni (fasi B e C), o pur avendo fatto domanda non saranno destinatari di contratto a tempo indeterminato, potranno partecipare alle assunzioni ordinarie dei prossimi anni.
Questa, per quanto piccola, è una vittoria che abbiamo strappato con le lotte dei mesi passati e non va sottovalutata. Nei prossimi anni, infatti, le GAE rimarranno valide per chi oggi non può partecipare alla fase nazionale (fasi B e C) perché non ha ancora sciolto la riserva, per chi pur partecipando a questa fase non sarà destinatario di proposta di contratto e per chi deciderà di non presentare la domanda per partecipare alla fase nazionale.
Ricordiamo, inoltre, che la fase nazionale del cosiddetto “piano straordinario di assunzioni” non solo ci obbligherà ad una mobilità su base nazionale, ma, nella stragrande maggioranza dei casi (le 55000 assunzioni della fase C) riguarderà di fatto un posto di lavoro di serie B che rischia di essere destinato soprattutto alla copertura delle supplenze fino a 10 giorni su reti di scuole. Come se non bastasse, l'eventuale rifiuto di una qualsiasi proposta ricevuta in questa fase comporterà la cancellazione dalle GAE.
Con questo non ce la sentiamo di invitare in modo indiscriminato al boicottaggio della fase nazionale, poiché ogni situazione personale ha le proprie specificità e ognuno di noi è tenuto a fare i propri conti e ad assumersi i propri rischi. Ma invitiamo tutti a non fare scelte affrettate, perché nella legge 107/2015 non c'è scritto che questa sarà la nostra ultima occasione per essere finalmente assunti a tempo indeterminato.
Affinché le nostre scelte siano il più possibile consapevoli, viste la confusione, l'incertezza...e il terrorismo di cui sopra, ci sembra giusto sottolineare che nella Legge 107/15 è garantita per gli inseriti nelle GAE anche la possibilità di non compilare la domanda di assunzione per le fasi b e c aspettando nei prossimi anni (“ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali”, comma 109) di essere finalmente assunti, come è nostro diritto, dalle graduatorie provinciali in cui siamo inseriti.
Orizzontescuola
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A Napoli saranno assunte 370 maestre nelle scuole comunali. La Lombardia conferma lo stanziamento alle scuole non statali di 8 milioni di euro
Alla Campania saranno dati 91 milioni di euro per l'edilizia scolastica: intanto cominciano i lavori in 154 scuole del comune di Napoli.
P. Chigi, alla Campania 91.200.000 in 4 anni
“Nella più recente operazione del Governo per l’edilizia scolastica relativa ai cosiddetti “Mutui Bei” sono previsti 91 milioni di euro per le scuole della Campania, che vanno ad aggiungersi ai 200 milioni che complessivamente sono stati destinati alla Regione negli ultimi 4 anni, sempre per interventi di riqualificazione degli istituti scolastici”.
Coordinamento docenti di strumento e musica della Sardegna, linee per il 2016-2020
Un “tormentone” estivo di alcuni anni fa diceva “Dammi tre parole”, e tre sono le parole-guida che il responsabile del “Coordinamento regionale docenti di strumento musicale e musica della Sardegna”, Ignazio Perra, e il referente del centro-nord dell’Isola, Antonio Deiara, hanno dato ai nuovi insegnanti delle diverse province riuniti presso l’I.C.S. “Mons. Saba” di Elmas, istituto leader diretto dalla preside Annalisa Flaviani: sinergie, programmazione, didattica.
Napoli. Saranno assunte 370 maestre nelle scuole comunali
Il Comune di Napoli potrà procedere alle assunzioni a tempo indeterminato di 370 maestre: il parere della commissione interministeriale ha sbloccato le immissioni, dopo vari ricorsi e controricorsi al TAR.
Cominciano il 30 luglio i lavori di edilizia scolastica a Napoli per 154 scuole
Sono 154 le scuole interessate nel contratto stipulato negli uffici della Città Metropolitana di Napoli per la manutenzione degli edifici scolastici.
La Lombardia conferma lo stanziamento alle scuole non statali di 8 milioni di euro
La Regione Lombardia ha confermato i finanziamenti alle scuole dell’infanzia non statali con un contributo di 8 milioni di euro relativo all’anno scolastico 2014/5.
Orizzontescuola
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Immissioni in ruolo. Un video tutorial con le nostre FAQ: come funziona l'abbinamento punteggio/preferenze? Posso ricevere più proposte di nomina? Da quali graduatorie si viene cancellati se si rinuncia? ...
Presentiamo un video tutorial, presentate dalla nostra Lalla, con le risposte alle FAQ inviate in redazione in questi giorni. Le risposte sono di Lalla e Paolo Pizzo.
E' importante capire come funzionerà il sistema informativo, come abbinerà punteggio e preferenze espresse, da quali graduatorie si viene cancellati se si rinuncia alla nomina, come funziona il sistema per chi partecipa per più classi di concorso.
Molti docenti ci chiedono: conterà più il punteggio o la preferenza espressa, potrà un docente con minore punteggio scavalcarmi nella provincia in cui desidero essere assunto in ruolo, quali conseguenze ci saranno per chi rinuncerà alla nomina dopo aver presentato la domanda, sarà possibile esprimere in qualche modo preferenza per la classe di concorso nella quale vorremmo essere assunti?
Ribadiamo inoltre - continuano ad essere numerosi i quesiti in merito - che i docenti delle graduatorie di istituto, anche se in possesso di abilitazione, anche se in possesso del requisito di servizio di 36 mesi su posti vacanti e disponibili, non partecipa al piano straordinario assunzionale per l'a.s. 2015, che riguarda esclusivamente docenti iscritti a pieno titolo nelle GaE e nelle GM 2012 alla data di entrata in vigore della legge.
https://www.youtube.com/watch?v=HMtkNvXE3J4
Orizzontescuola
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Assunzioni, si parte dalla provincia preferita
Alto il rischio al sud di dover emigrare
Le immissioni in ruolo delle fasi nazionali (fase «B» e fase «C») saranno effettuate seguendo l’ordine di preferenza delle province indicati dagli aspiranti docenti. Lo ha chiarito il ministero dell’istruzione con una faq emessa il 5 agosto scorso. L’amministrazione ha spiegato che il rischio che tutti i posti a tempo indeterminato nella prima provincia di preferenza del richiedente «siano occupati da colleghi che l’hanno indicata come seconda, terza o persino centesima preferenza» è un problema residuale. Perché a fare la differenza sarà l’ordine delle preferenze. Pertanto, il criterio dell’individuazione degli aventi diritto all’assunzione secondo il maggiore punteggio sarà applicato, provincia per provincia, un po’ come avviene con le fasce delle graduatorie permanenti (prima la I fascia, poi la II e poi la III) oppure nella mobilità (per esempio, prima i trasferimenti nel comune, poi quelli nella provincia e poi quelli interprovinciali).In particolare, il ministero ha spiegato che la fase B del piano assunzionale è preceduta dalla fase A, che garantisce a tutti di trovar posto nella propria provincia, entro il limite dei posti disponibili. Anche per quanto riguarda la fase C, l’allocazione degli aspiranti ai posti avverrà secondo il meccanismo previsto dalla legge 107/2015, che consente di esprimere l’ordine di preferenza tra le province. L’assegnazione degli aspiranti ai posti avverrà con una particolare attenzione a garantire, al massimo delle possibilità, che ciascuno sia assegnato proprio alla prima tra le province secondo l’ordine delle preferenze espresse. Solo se nella prima provincia non sarà possibile trovare posto, perché tutti i posti risulteranno occupati da altri soggetti con maggior punteggio che hanno scelto quella provincia come prima, allora capiterà che la proposta di incarico a tempo indeterminato sarà effettuata per una provincia diversa.
Il criterio che sarà adottato dall’amministrazione riduce il rischio di essere scavalcati da altri docenti provenienti da fuori provincia che, probabilmente, hanno tutto l’interesse a porre come prima preferenza la provincia di residenza. Resta il fatto, però, che in molte province, specie nel Sud, il numero dei posti disponibili per le assunzioni non copre il numero di aspiranti attualmente inclusi nelle graduatorie a esaurimento. Per forza di cose, il rischio di essere assunti in un’altra provincia resta molto alto.
Edscuola
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I 66 mila precari della scuola che chiedono una cattedra
Oggi il termine per le domande. Protestano i sardi: mai via dall’isola
A poche ore dalla scadenza del termine, sono 66 mila le domande di assunzione nella scuola presentate dagli insegnanti precari che aspettano un contratto a tempo indeterminato. Dunque, non il flop paventato, si commenta sottovoce nelle stanze del ministero dell’Istruzione, dove alle 14 di oggi inizierà il conteggio definitivo e dove erano attese 70-75 mila istanze: una stima effettuata considerando i posti del potenziamento (55 mila), che questi docenti dovranno occupare, e le cattedre fisse rimanenti dall’assegnazione preliminare. Una buona fetta dei 103 mila precari da assumere con la riforma Renzi è infatti già stata chiamata nei giorni scorsi dagli Uffici scolastici regionali: per loro, i «fortunati» della fase Zero, disponibili 36 mila posti da turn over. Una piccola parte di chi ha presentato la domanda invece non ne avrà di fatto bisogno: perché rientrerà nella fase A, circa 10 mila cattedre rimanenti dall’assegnazione dei posti fissi.
La soddisfazione trapela dalle parole del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ieri in serata ha scritto su Facebook : «Stiamo seguendo passo passo le operazioni di assunzione nella scuola. E ci prepariamo alla fase attuativa della legge Buona scuola».
Ma le polemiche non sono spente, tutt’altro: anzi, è proprio adesso che rischiano di deflagrare, con la fase attuativa delle assunzioni. Gli insegnanti precari della Sardegna ne hanno dato prova, inscenando all’aeroporto di Cagliari un flash-mob: muniti di trolley e striscioni, hanno protestato contro il piano di assunzioni, che rischia di spedire ben 4 mila docenti sardi fuori dall’isola per poter prendere servizio. Queste sono «66 mila domande della disperazione», sintetizza Rita Frigerio della Cisl, «questo è quello che abbiamo raccolto in tre settimane di tormenti e drammi personali, di gente che lavora sotto casa e teme di dover fare la valigia, per giunta con l’incertezza delle regole applicate». Il riferimento è all’ultimo post del sottosegretario Davide Faraone, che per distendere la tensione per i temuti trasferimenti ha spiegato che il Miur sta lavorando per «permettere ai docenti di lavorare per quanto più è possibile vicino casa», anticipando l’assegnazione delle supplenze all’8 settembre e privilegiando la prima provincia scelta per gli insegnanti dell’organico funzionale. «Non fa che rendere più ambiguo un piano che porterà forte emigrazione e tanti ricorsi», commenta Mimmo Pantaleo, Cgil. «La solita scorciatoia italiana dell’arrangio — sottolinea Pino Turi, Uil — ma il rischio è che tutta questa operazione pregiudichi l’inizio dell’anno scolastico».
Edscuola
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71.643 domande: ecco la distribuzione per Regioni
Sono 71.643 le domande di partecipazione alla procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Il bando è stato aperto lo scorso 28 luglio, la chiusura della procedura era fissata per la giornata di oggi alle 14.00. Era possibile aderire esclusivamente attraverso un modulo on line.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla procedura nazionale – commenta il Ministro Stefania Giannini – La piattaforma ha funzionato perfettamente e i candidati hanno capito l’importanza di partecipare per la loro vita e per quella della scuola“.
“Esprimo anche soddisfazione – continua Giannini – per la rapidità e l’efficienza con cui i nostri Uffici Scolastici Regionali tra la fine di luglio e la prima metà di agosto hanno assunto 29.000 docenti. Abbiamo già immesso in ruolo molti più insegnanti dello scorso anno e con un mese di anticipo. A metà settembre, con l’avvio delle lezioni, avremo coperto le cattedre vacanti e daremo più continuità didattica ai nostri ragazzi“.
Ecco la distribuzione delle domande pervenute, suddivise per Regioni:
Abruzzo 1.925
Basilicata 1.207
Calabria 4.314
Campania 11.142
Emilia Romagna 3.696
Friuli 980
Lazio 7.125
Liguria 783
Lombardia 6.630
Marche 1.806
Molise 711
Piemonte 2.623
Puglia 6.040
Sardegna 1.747
Sicilia 11.864
Toscana 4.283
Umbria 1.073
Veneto 3.694
Totale Nazionale 71.643
Tuttoscuola
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Tribunale di Ferrara impone al Miur di prorogare la scadenza del 14 agosto
Parte in salita il percorso delle assunzioni per le fasi b) e c): a Ferrara il giudice del lavoro ha accolto il ricorso di una docente imponendo all’Ufficio regionale di prorogare il termine del 14 agosto per la presentazione della domanda di assunzione o, in alternativa, di accettare la domanda cartacea.
La questione sulla quale il Tribunale ha dovuto pronunciarsi riguarda una insegnante di scuola primaria che aveva conseguito il titolo prima del 2001 e che – secondo una recente pronuncia del Consiglio di Stato – avrebbe avuto diritto ad essere inserita nella GAE.
L’insegnante – ha osservato il giudice – non risultava inserita in graduatoria alla data del 16 luglio semplicemente perchè il Ministero, illegittimamente, non glielo aveva consentito.
E, sempre illegittimamente, il Miur non le aveva consentito di partecipare al piano di assunzioni previsto dalla legge 107.
Per evitare un “danno irreparabile” il Giudice ha quindi ordinato all’Amministrazione di accettare comunque la domanda dell’insegnante anche se prodotta dopo il 14 agosto e in modalità non telematica.
Va detto che questa è solo una decisione preliminare e bisognerà attendere la conclusione dell’esame del caso da parte del Tribunale per capire se davvero i docenti abilitati per la primaria prima del 2001 possano partecipare al piano di assunzioni.
Tecnica della scuola
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Concorso a cattedra 2015: i posti potrebbero salire a 80.000. GaE secondarie svuotate entro il 2018?
Da 60.000 a 80.000 i posti da mettere a disposizione per il prossimo concorso a cattedra, per i docenti in possesso di abilitazione, da bandire entro il prossimo 1° dicembre, svolgere nel corso del 2016, in tempo per le assunzioni di settembre 2016.
La macchina governativa ministeriale, dopo la pausa di Ferragosto, si rimette in moto. Legato al successo (o all'insuccesso, arrivati a questo punto) del piano straordinario delle immissioni in ruolo sarà il numero dei posti (e di conseguenza le classi di concorso) da bandire per il prossimo concorso.
Ricordiamo che al concorso, secondo quanto indicato dalla legge n. 107 del 13 luglio 2015, potranno partecipare solo docenti già in possesso dell'abilitazione per la classe di concorso specifica.
Il numero preventivato era di 60.000 ma alla luce del piano straordinario, nel quale probabilmente non si riuscirà ad assegnare 20mila cattedre preventivate, queste potrebbero essere destinate proprio al concorso, e dunque messe in campo per le immissioni in ruolo dell'a.s. 2015/16.
Ad essere coinvolti, inevitabilmente, anche i docenti delle graduatorie ad esaurimento che non hanno prodotto domanda per il piano straordinario assunzioni 2015, in quanto il reclutamento - fino all'esaurimento delle GaE - prevede sempre il doppio canale, 50% al concorso e 50 % alle graduatorie ad esaurimento.
L'incognita, oltre che sul numero dei posti, gravita anche intorno alle classi di concorso coinvolte. Ci sarà anche l'infanzia? Non è stato ancora deciso, la sorte dei 23.000 (e forse più docenti esclusi dal piano immisioni 2015) dipenderà dal progetto 0-6.
Ci saranno le classi di concorso della tabella C? (ricordiamo che al concorso 2012 partecipò solo la C430)
Ci sarà il concorso per le classi di concorso di strumento?
I nodi da sciogliere, prima di dicembre, sono ancora parecchi.
Repubblica anticipa però una ventata di ottimismo "Le graduatorie Gae non saranno chiuse quest'anno, il Miur ipotizza ancora 40-45 mila iscritti. "Dopo il concorso saranno svuotate e non avremo più precari per le medie e le superiori ".
Orizzontescuola
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Faraone: per chi vuole lavorare, ormai la mobilità è un fatto normale
“La mobilità deve essere considerata un fatto normale: lo dico per la scuola, ma in generale per il lavoro”: a dirlo, al Messaggero, è il sottosegretario Davide Faraone parlando delle assunzionii.
“Noto più l’entusiasmo di quanti saranno assunti rispetto alle polemiche di chi non vuole allontanarsi da casa. Certo, qualche disagio c’è o ci sarà. Stiamo cercando di alleviarli il più possibile”, sottolinea il rappresentante del Governo.
Faraone ricorda come la legge approvata, la L. 107/15, “già prevede misure per ridurre le difficoltà. Basti pensare all’attuazione graduale. Nella prima fase, ai docenti è consentito di scegliere se mantenere per un anno la supplenza o diventare subito di ruolo in altra sede. È una decisione che è stata presa proprio per dare il tempo di organizzarsi”, sostiene il sottosegretario.
Poi Faraone conferma che dal Governo, come dal Miur, non ci sanno passi indietro: “La circolare esplicita quello che era già nella legge”.
E ancora: “abbiamo considerato la protesta dei sindacati e ascoltato le proposte, recependo quelle utili. Personalmente, ho sempre giudicato incomprensibile la protesta dei sindacati contro la riforma. Sono convinto che molti docenti vogliano prendersi un anno in più solo per organizzarsi al meglio”.
“Convocato il primo consiglio di istituto, le scuole si accorgeranno di avere più risorse e le polemiche rimarranno per pochi estremisti. Intanto, abbiamo avviato tavoli istituzionali che saranno convocati da settembre proprio per deleghe e attuazione. I luoghi di discussione sono ancora aperti”, conclude il sottosegretario.
Tecnica della scuola