Truffe di Natale già pronte, ecco come evitarle
Arrivano le feste e sono in molti a fare acquisti online e prenotare viaggi su Internet tramite pc, smartphone e tablet. Per i cybercriminali questa è un'occasione d'oro per fare affari illeciti. Ecco, secondo McAfee, cosa bisogna sapere per non cadere in fallo e proteggersi a dovere.
Sotto l'albero di Natale spuntano le truffe online. Il periodo che coincide con le feste natalizie è uno di quelli in cui si registra un picco di traffico Internet per la ricerca di regali e per le offerte delle vacanze, facendo uso dell'home banking e delle carte di credito per i pagamenti online.
McAfee mette in guardia gli internauti spiegando che "i cybercriminali fanno i salti di gioia quando pensano alle vacanze". Oltre all'occasione, infatti, spesso sono proprio gli utenti a offrire le occasioni di furto e di hacking ai lestofanti: "la stragrande maggioranza dei consumatori non ha alcuna protezione di sicurezza per smartphone e tablet."
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Le carte regalo online nascondo spesso truffe
Per non farsi cogliere impreparati, ecco la classifica delle insidie e truffe di Natale più diffuse e qualche consiglio per non farsi aggirare.
Prima di tutto occhio a virus, malware e affini. I malware indirizzati ai dispositivi mobili sono in aumento, gli smartphone Android sono quelli più a rischio, ma quelli Apple non sono immuni. La crescente popolarità dei prodotti Apple ha portato i criminali informatici a creare una nuova ondata di malware indirizzata agli utenti Mac. Secondo i McAfee Labs a fine 2010 c'erano cinque mila tipi di malware per Mac, e la cifra è cresciuta del 10% mese su mese.
Una recente indagine di Ipsos MediaCT ha rilevato che almeno un Italiano su quattro fra coloro che possiedono uno smartphone lo usa per attività connesse alle vacanze o allo shopping (25%), per usufruire di coupon o per acquistare regali. Recentemente è stato scoperto un nuovo malware che prende di mira i codici QR, quei codici grafici digitali di cui i consumatori possono eseguire la scansione con il proprio smartphone per usufruire di buoni sconto, o semplicemente per avere maggiori informazioni sui prodotti che desiderano acquistare.
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Attenzione alle offerte sui social network
Per non essere presi di mira bisogna installare anche sul telefono un antivirus efficace. Attenti però agli scareware, i software antivirus fasulli, fatti apposta per ingannare l’utente facendogli credere che il computer sia in pericolo, e portandolo a dare il consenso per scaricare, a pagamento, software che non risolveranno il problema ma vi spilleranno dei soldi. Scegliete quindi prodotti di marca nota e documentatevi sui siti ufficiali dei produttori per sapere il nome corretto e completo del prodotto che intendete scaricare.
Con tanto tempo a disposizione durante le vacanze molti scaricano applicazioni mobili su smartphone e tablet. Attenti a quelle dannose, studiate appositamente per rubare informazioni o inviare messaggi di testo costosi senza il consenso dell’utente. Solitamente vengono offerte gratuitamente e camuffate da applicazioni divertenti, come giochi. Per esempio, l’anno scorso 4,6 milioni di utenti di smartphone Android hanno scaricato un’app malevola sotto forma di wallpaper che raccoglieva e inviava i dati dell’utente verso un sito web in Cina.
Una volta attivata una difesa efficace del telefono e del tablet, spetta alla furbizia di ciascun utente evitare di aprire volontariamente, ma incoscientemente, le porte ai cybercriminali. Ecco cos'è bene non fare.
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Non compilate moduli online che richiedono informazioni personali
Imparate a diffidare dalle mail in cui i falsi corrieri vi avvisano di avere in giacenza una pacco a vostro nome, che per essere consegnato necessita della compilazione di moduli online, o delle banche che vi chiedono nome utente e password per portare a termine le transazioni che avete fatto online: si tratta di truffe ormai collaudate e ben note con il nome di phishing. Un sistema analogo è quello delle e-mail che riferiscono di "transazioni errate" di hotel: non compilate i moduli allegati che promettono rimborsi, scaricano malware sui computer.
Allo stesso modo, prestate attenzione allo smishing, ovvero al phishing perpetrato tramite messaggi di testo SMS: nessuna banca userà mai questo sistema di comunicazione per informarvi che il vostro conto corrente è stato compromesso. Di conseguenza non lasciatevi andare alla tentazione di chiamare il numero di telefono inserito nell'SMS per ottenere la riattivazione del conto o della carta di credito, dato che vi verranno chieste informazioni personali e finanziarie.
Anche se l'atmosfera natalizia mette magia nell'aria, inoltre, state attenti agli screensaver delle feste: lo scorso anno uno prometta di farvi "volare con Babbo Natale in 3D" mentre in realtà era un malware, reperito anche in suonerie e cartoline elettroniche a tema natalizio.
Veniamo, infine, ai vecchi metodi modernizzati. Non credete ai concorsi di Facebook che promettono di farvi vincere premi gratis (come per esempio biglietti aerei) o di fare l'affare della vita: sono solo esche distribuite ad hoc nei social network per raccogliere informazioni personali. Lo stesso vale per i buoni offerta online: si stima che circa il 63% di chi acquista qualcosa su Internet effettui delle ricerche di buoni offerte on-line o di occasioni, e recenti dati NRF indicano che i consumatori stanno utilizzando anche i loro smartphone (17,3%) e tablet (21,5%) per usufruire di quei buoni. I truffatori sanno che offrendo un coupon irresistibile online possono convincere la gente a fornire informazioni personali: se ve ne vengono chieste fate un passo indietro finché siete in tempo.
In ultimo, attenti alla moda. Ogni anno ci sono alcuni regali più desiderati di altri, come giocattoli e gadget tecnologici, che si esauriscono rapidamente all’inizio del periodo festivo. Genitori, familiari e amici alcune volte si disperano nel tentativo di aggiudicarseli navigando ovunque online. Quando un regalo è molto richiesto, non solo coloro che lo vendono ne aumentano il prezzo, ma i truffatori iniziano a pubblicizzare questi regali su siti web e social network disonesti, anche se non li hanno a disposizione. Ci si potrebbe perciò ritrovare a pagare un prodotto fornendo i dati della carta di credito, per non ricevere in cambio assolutamente niente. Una volta che i truffatori saranno entrati in possesso dei dati finanziari dell’utente, rimane poco a cui appellarsi.
Fra i consigli più ovvii, che poco ha a che vedere con la tecnologia, c'è la privacy: evitate di scrivere sui social network che sarete alle Maldive per 15 giorni, perché avrete fornito ai ladri una indicazione importante su quando venire a svaligiarvi indisturbati la casa!
Tom's H