Al Festival di Sanremo si insegna anche la sicurezza sul web: "non perdere la bussola"
A ideare e organizzare il progetto educativo, rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, sono state la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Google. L’iniziativa, dal titolo "Non perdere la bussola", vedrà coinvolti anche genitori e insegnanti. Nell'area espositiva del Centro Congressi Palafiori gli agenti della Polizia Postale dimostreranno ai ragazzi come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online. Senza correre rischi connessi alla privacy.
Il Festival di Sanremo come “gancio” per insegnare ai giovani l'uso responsabile di Internet: a ideare e organizzare il progetto educativo, rivolto alle scuole medie inferiori e superiori, sono state la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Google. L’iniziativa, dal titolo "Non perdere la bussola", non si rivolgerà però solo agli studenti ma vedrà coinvolti anche genitori e insegnanti.
Inaugurata con l'anno scolastico 2009-2010, l'iniziativa "Non Perdere la Bussola" nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e formare in modo corretto i giovani tra i 13 e i 18 anni sui temi della sicurezza in Internet e sull'uso responsabile della rete, nonché di estendere il dialogo su questi temi anche a insegnanti e genitori.
Ogni mattina, dal 13 al 18 febbraio, nell'area espositiva del Centro Congressi Palafiori si svolgeranno incontri con gli studenti: gli agenti della Polizia Postale dimostreranno ai ragazzi, che navigano in grande numero in Rete e frequentano YouTube e i social network, come sfruttare al meglio le potenzialità comunicative del web e delle community online. Senza correre rischi connessi alla privacy. Oltre che a evitare quelli derivanti dal caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.
Secondo il questore di Imperia, Pasquale Zazzaro, in questo modo si intende “sensibilizzare ed educare i giovani ad un utilizzo della rete internet consapevole, responsabile, sicura di questa tecnologia, insegnando loro come sfruttare le potenzialità comunicative del web senza correre i rischi connessi alla privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti e pericolosi. E la Polizia di Stato – ha ricordato il questore - lavora quotidianamente per rendere la rete internet un'opportunità e non un rischio, soprattutto per i minori".
Tecnica della scuola