Wildstar, un MMORPG che punta sul player housing (PC)
“Il nuovo MMORPG di NCsoft sviluppato da Carbine Studios consente ai giocatori di modificare liberamente il mondo di gioco. ”
È un progetto molto interessante questo Wildstar, stando alla presentazione E3 a cui abbiamo assistito. Si tratta di un nuovo MMORPG prodotto da NCsoft e sviluppato da Carbine Studios, una software house formata da alcuni degli sviluppatori che hanno iniziato il progetto World of Warcraft, tra cui Jeremy Gaffney.
La cosa più interessante di WildStar è il motorehttp://images.intellitxt.com/ast/adTypes/icon1.png grafico su cui è basato. Si tratta di un engine proprietario dotato di alcuni avanzati strumenti di sviluppo. WildStar offre un mondo unico ed è una IP completamente nuova, pensata per portare il genere a un nuovo livello. Il progetto è iniziato sei anni fa e ancora non c'è una data di rilascio per la versione definitiva. Adesso Wildstar è un closed beta, con 2 mila persone, secondo i dati comunicati da Carbine, già coinvolte.
Dalla demo che abbiamo avuto modo di vedere Wildstar si rivela un gioco di grande personalità con feature innovative per il genere. Wildstar è ambientato sul pianeta Nexus, un misterioso mondo abbandonato dagli antichi Elden ma ancora pieno di tesori e tecnologie da scoprire e acquisire. La fazione Exile, invece, è uno scoordinato gruppo di emarginati e mercenari cacciati dal loro pianeta d’origine e insieme per necessità. Sono stati i primi a insediarsi a Nexus.
Si tratta di un MMORPG decisamente action oriented, visto che i combattimenti richiedono movimenti veloci, l'uso sapiente delle skill. Ma non mancano armi di grandi dimensioni e attacchi magici che richiedono lunghi caricamenti. Ci sarà spazio anche per il co-op e il PvP, con dungeon, raid e i cosiddetti Warplots, degli scenari di gioco che vedono fronteggiarsi 40 giocatoriper ogni parte.
Il giocatore è libero di decidere come procedere: può iniziare un conflitto, ma anche costruire un edificio che può essere personalizzato nei minimi termini in modo da esprimere a tutti la propria personalità.
Uno dei segreti che stanno alla base del successo di un MMO, ci dicono i ragazzi di Carbine, è avere un mondo dettagliato entro il quale valga la pena spendere del tempo. Ma il vero elemento di differenziazione di Wildstar riguarda proprio il cosiddetto player housing, ovvero la possibilità di crearsi una propria casa all'interno del mondo di gioco e di "terraformare" il terreno.
Il motore grafico di Wildstar, infatti, consente cambiamenti dinamici sulla mappa di gioco, che quindi può essere diversa da partita a partita. I giocatori possono così costruire nuovi villaggi e modificare un pezzo del mondo di gioco. Si può costruire la propria casa attraverso un semplice editor, che permette di cambiare i muri, il pavimento, e di decorare il tutto. Si può scegliere anche di costruire un secondo piano e di installare dei suppellettili. Naturalmente, alla fine della fase di edificazione, la casa sarà esplorabile liberamente.
Ma si può modificare anche il terreno costruendo, ad esempio, una fattoria o stabilendo una nuova quest area. Carbine Studios vuole che i giocatori siano liberi di giocare come vogliono: possono esplorare, costruire le case, svolgere le quest e affrontare gli altri giocatori, a loro piacimento.
Nel mondo di gioco, poi, capitano degli eventi casuali, come lo può essere l'impatto di un meteorite sul suolo. Quando il giocatore si trova entro un'area che potenzialmente può essere pericolosa e portare alla sottrazione di qualche HP, quell'area si colora di rosso qualche istante prima della collisione. Questo capita nel caso dell'impatto dei meteoriti, ma anche durante i combattimenti con i boss, quando questi lanciano i loro attacchi più forti. Il giocatore quindi deve reagire prontamente e spostarsi all'esterno dell'area rossa in tempo utile.
Durante i combaettimenti bisogna muoversi velocemente, saltare e schivare con effetti grafici e animazioni che ricordano l'impostazione orientale. La grafica di Wildstar si rivela molto piacevole e colorata, con erba alta che copre quasi interamente i personaggi in alcune delle location che ci sono state mostrate.
La scelta del path, poi, influisce grandemente sul gameplay. Ad esempio, lo Scientist fa sa supporto e fornisce risorse agli altri membri del team. I giocatori devono raccogliere informazioni sulla storia se vogliono scoprire qualche particolare in più e socializzare con gli altri per progredire e scoprire tutti i dettagli.
A seconda del cammino imboccato come classe, ci sono degli elementi secondari peculiari nel corso dei livelli di gioco: ad esempio, gli esploratori potranno trovare nuovi tesori e nuovi dungeon, mentre i combattenti si imbatteranno in battaglie all'ultimo sangue con boss. I risultati ottenuti dai vari giocatori modificheranno il mondo di gioco: se i coloni lavorano particolarmente bene, infatti, aumenteranno le dimensioni delle città; mentre se gli scienziati sono proficui ci sarà una migliore dotazione tecnologica per tutti i giocatori. Non bisogna pensare a modifiche del mondo di gioco in termini di classici, piuttosto all'acquisizione di nuove sfumature incastrate su quelle già disponibili.
Carbine Studios conferma che al momento si sta concentrando sul PC ma vista la crescita considerevole del mondo mobile sta considerando nuove forme di supporto con app che possano aiutare il giocatore nell'esperienzza principale. Ancora non è stato stabilito un business model, dato che Carbine e NCsoft stanno valutando insieme. Presto annunceranno importanti dettagli in merito.
Gli sviluppatori hanno poi parlato di ottimizzazione del motore: è stato creato prendendo come riferimento gli hardware meno performanti perché il loro mercato più grande è quello cinese e in questa nazione la maggior parte dei PC ha specifiche basse. Wildstar sarà lanciato quando sarà pronto, adesso è in beta e lo sviluppatore, promette, sta cercando di raccogliere qualsiasi tipo di feedback.
Gamemag